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5 cose da fare per vivere bene

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don Fabrizio Centofanti - pubblicato il 20/07/16
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1) Conoscersi

La vita diventa difficile se non so chi sono. Bisogna rendersi conto che ognuno di noi ha almeno tre pregi e tre difetti. Quali sono? Poi: sono introverso o estroverso? La mia funzione dominante è il pensiero, il sentimento o l’intuizione? Sapere queste cose vuol dire affrontare la vita con gli strumenti giusti, potersi rapportare agli altri in un modo sereno.

2) Mettersi alla prova

È necessario osare, rischiare, non avere paura di commettere sbagli. Se non mi metto alla prova, non saprò mai quali siano i miei limiti e le mie possibilità. Devo saggiare i miei talenti, sapere fino a che punto e cosa posso pretendere da me, quanto posso aspettarmi e dove invece devo rassegnarmi a riconoscere una mia incapacità.

3) Sperimentare l’insufficienza

La vera svolta, nella vita, è quando mi trovo in un vicolo cieco, quando faccio l’esperienza di una porta chiusa, che non c’è verso di aprire. Solo allora mi rendo conto della mia insufficienza, capisco di aver bisogno dell’Altro.

4) Chiedere

Nel momento in cui ho raggiunto la percezione esatta della mia insufficienza posso compiere il gesto dell’umile, di chi non fa dell’orgoglio il principio di comportamento: chiedere. È qui che sboccia quella che in termini di fede chiamiamo “preghiera”.

5) Abbandonarsi

Compiuto questo passo decisivo, mi accorgo che il parametro che conta non è più il mio io, ma qualcosa, anzi Qualcuno che mi supera. Comincio a desiderare la sua presenza, la fusione con Lui: tutta la vita diventa invocazione, unione con Chi dà senso al mio tempo, al mio impegno, al mio essere nel mondo. Solo arrivato a questo punto posso dire di vivere bene.