Si è spento ieri sera a 67 anni in Polonia, dopo una lunga malattia, monsignor Zygmunt Zimowski, presidente in carica del Pontificio Consiglio per gli Operatori sanitari, il dicastero vaticano responsabile delle questioni sanitarie.
«Ho appreso la mesta notizia della scomparsa di sua eccellenza reverendissima monsignor Zygmunt Zimowski, presidente di codesto Pontificio Consiglio», scrive papa Francesco in un telegramma di cordoglio, «dopo lunga e dolorosa malattia da lui vissuta con spirito di fede e di testimonianza cristiana. Desidero esprimere la mia spirituale partecipazione al lutto che colpisce il dicastero e, mentre ne ricordo il generoso ministero svolto dapprima come pastore della diocesi di Radom, poi al servizio della Santa Sede, innalzo fervide preghiere di suffragio al Signore per la sua anima, affidandolo alla materna intercessione della beata vergine Maria, regina della Polonia. Con tali sentimenti invoco per il compianto collaboratore il premio eterno promesso ai fedeli servitori del vangelo e volentieri imparto a lei, agli officiali e ai collaboratori del pontificio consiglio, come pure ai familiari del compianto presule la confortatrice benedizione apostolica».
Nato a Kupienin, in Polonia, il 7 aprile 1949, era stato ordinato sacerdote il 25 maggio 1973. Papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo della diocesi polacca di Radom il 28 marzo 2002, l’allora cardinale Joseph Ratzinger lo consacrò il 25 maggio. Divenuto Papa, nel 2009 Benedetto XVI lo nominò presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari. Era membro della congregazione per le Cause dei santi e della congregazione dei vescovi. Nel dicembre 2014, Zimowski è stato ricoverato a Varsavia per un cancro al pancreas. L’anno successivo è tornato a lavorare in Vaticano.
Il dicastero di cui era a capo, nato all’epoca del cardinale Fiorenzo Angelini, è peraltro destinato a essere inglobato, nel quadro della riforma della Curia promossa da papa Francesco, in un nuovo dicastero nato dalla fusione con altri tre Pontifici Consigli: Giustizia e Pace, Pastorale dei Migranti e Cor Unum. In una recente intervista alla Radio Vaticana, ricordando l’enciclica Evangelium Vitae di Papa Wojtyla, Zimowski ricordava: «Durante il suo pontificato, accennava spesso alle drammatiche minacce contro la vita, che, sono le sue parole, sono “programmate in maniera scientifica e sistematica”. È una oggettiva “congiura contro la vita”. Il Papa, in questo documento, parla della “cultura della vita” contro la “civiltà della morte”. Allora vogliamo, anche in questa occasione, ricordare questo documento molto importante, perché le minacce alla vita oggi sono anche cresciute».