Potrebbe sembrare addirittura superfluo o scontato, oggi (in un tempo dove tutto è descrivibile con un’immagine, una foto, un selfie), fermarsi a parlare di Gesù per conoscerne l’identità storica, la vita, la sua passione, morte e resurrezione. Forse crediamo di conoscerlo già, e di averne compreso sufficientemente il suo messaggio. Non la pensa così Françoise Ladouès, esperta in storia delle religioni e antropologia religiosa, che decide, invece, di organizzare un percorso didattico laico, alla portata di tutti, capace di presentare strumenti, fonti e metodi di lettura dei Vangeli per riappropriarsi delle conoscenze che riguardano la figura di Cristo. Ne viene fuori una proposta editoriale interessante: “Chi è Gesù? Un approccio culturale”, pubblicato dalle Edizioni Messaggero di Padova e tradotto in italiano da Cristiana Santambrogio.
Nella prima parte del volume, l’autrice concentra la sua attenzione sull’identità storica di Gesù di Nazareth, con riferimenti al contesto politico e culturale del popolo ebraico, oltre ad una analisi sull’attendibilità dei Vangeli, i miracoli, la morte e la resurrezione di Gesù. Nella seconda parte del volume, si approfondisce il tema delle fonti storiche (cristiane e non) che riguardano la vita di Cristo, la struttura dei Vangeli e i loro autori, il significato delle parabole, il periodo ebraico e la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C. Nella terza parte del libro, l’autrice offre delle importanti indicazioni per accostarsi alla lettura dei Vangeli. «Leggere – scrive Françoise Ladouès – significa mettere in rapporto due mondi: il mondo del testo e il mondo del lettore. Cercare il senso nei Vangeli significa confrontarsi con un testo che è un dato in se stesso e che non dobbiamo trasformare. Cercare il senso vuol dire provare a spiegare per cercare di capire». In questa parte finale del testo, la studiosa conduce il lettore alla lettura e alla comprensione del testo, e attraverso il racconto di quatto episodi evangelici (la guarigione della suocera di Simone, il buon Samaritano, Marta e Maria, le beatitudini) – svolto in modo semplice e senza entrare nei metodi di analisi degli specialisti – propone un lavoro di tipo esplicativo, lasciando al lettore il compito dell’interpretazione.
«In realtà – si legge nell’introduzione –, parlare di Gesù significa essere interessati da un personaggio che ha segnato e segna tuttora intere generazioni; vuol dire penetrare culturalmente nell’universo di milioni di persone sul nostro pianeta oggi!». Il libro – caratterizzato da un linguaggio semplice – offre l’idea di un interessante viaggio storico-spirituale, che invoglia il lettore a incamminarsi sulle tracce di Cristo. È un libro – precisa la scrittrice – «destinato a chi è incuriosito da Gesù, pur sapendo poco o nulla di lui; a chi è curioso di conoscere questo personaggio conosciuto ma anche mal conosciuto. Si rivolge a credenti e a non credenti… e anche a chi non si interessa affatto di questioni di fede o non fede! Come conoscere senza a priori un personaggio che ha tanto segnato la storia, sul quale sono stati scritti libri a tonnellate e che oggi ancora, nel cristianesimo, fa vivere milioni di persone?».
Françoise Ladouès, «Chi è Gesù? Un approccio culturale», Edizioni Messaggero Padova, 2016, pp. 152.