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La Fondazione Ratzinger al servizio della Santa Sede

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Vatican Insider - pubblicato il 27/06/16
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La Fondazione Jospeh Ratzinger pone tutta la sua attività scientifica e caritativa la servizio della Chiesa e del Papa, qualunque esso sia, quindi adesso di papa Francesco. È quanto afferma la stessa istituzione in un comunicato diffuso oggi nel quale si chiarisce: «Fin dalla sua istituzione, nel marzo del 2010, la Fondazione vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI e tutte le attività da essa promosse non hanno altro scopo se non quello di porsi a servizio del sommo Pontefice e del suo magistero, con le specificità tipiche di questa Fondazione, donata da Benedetto XVI, fin dall’inizio, alla Santa Sede e ai Pontefici suoi successori». La cosa non è irrilevante, e anzi mette in luce ancor di più quale sia il legame che unisce papa Francesco al Papa emerito.  

«In particolare – spiega ancora la Fondazione – per quanto riguarda l’aspetto caritativo attuato dalla Fondazione, questo viene esercitato con l’assegnazione annuale di dieci borse di studio a studenti in Italia e all’estero. Nel 2015 sono state conferite borse di studio per un valore di 120mila euro». 

C’è poi tutta un’attività formativa, di convegni, seminari, corsi di formazione di Teologia, svolti in varie parti del mondo che si alimenta grazie ai proventi della Fondazione. Questi sono scaturiti in gran parte dai diritti d’autore delle vendite dei quasi 100 volumi scritti da Joseph Ratzinger, le vendite ebbero un picco nel momento in cui il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, divenne papa; risultato positivo che si prolungò durante tutto il pontificato e si alimentò anche in ragione della celebre trilogia su Gesù di cui fu autore Benedetto XVI. Il comunicato della Fondazione ha fatto seguito a un articolo pubblicato dal portale web Tiscali.it. Nel testo – il cui titolo conteneva forse una forzatura parlando di Fondazione «ceduta» a Francesco – si cita il presidente dell’organismo, monsignor Giuseppe Scotti, il quale afferma: «Noi ora lavoriamo per Francesco anche se la Fondazione è nata con i soldi di Benedetto XVI». 

I diritti d’autore di Benedetto XVI valevano circa 300mila euro l’anno. Si decise così di separare dal punto di vista economico la Libreria editrice vaticana dal corpus ratzingergiano, e si procedette all’idea di una fondazione, idea che fu approvata dallo stesso Ratzinger il quale però ne cambiò la natura destinando i proventi non a sé stesso ma a studenti e ad altre iniziative. In sostanza la Fondazione non è editrice dell’opera di Benedetto XVI ma ne gestisce i proventi derivati dai diritti d’autore. Lo statuto della Fondazione, nata nel 2010, venne approvato in via definitiva da papa Francesco nel 2014. E si calcola che la dotazione di partenza dell’Istituzione fosse di alcuni milioni di euro. Sullo stesso sito della Fondazione si spiega: «Il patrimonio della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI è costituito: dalla dotazione iniziale derivante dai diritti d’autore sui testi delle opere del professore Joseph Ratzinger nella misura e nell’ammontare da lui stesso determinato; da tutti i beni mobili e immobili, nonché da somme e altri valori mobiliari che in futuro dovessero pervenire a seguito dell’acquisizione di eredità, legati e lasciti a qualsiasi titolo effettuati a favore della Fondazione; da eventuali attività di bilancio che il consiglio di amministrazione, sentito il collegio dei revisori, delibera di destinare ad incrementare il patrimonio della Fondazione». 

Si legge poi nel pezzo diffuso da Tiscali: «Ora che, sebbene diminuiti rispetto a quando era Papa effettivo, restano comunque notevoli i proventi dai diritti d’autore la Fondazione garantisce gli obiettivi che si è data». Così «ogni anno la Fondazione destina 120mila euro a borse di studio, una somma per il Premio Ratzinger il vincitore del quale viene scelto da papa Francesco e, infine, una parte viene destinato a convegni scientifici di alto livello che coinvolgono le università cattoliche e la collaborazione tra loro su temi teologici importanti e attuali».In tutto questo naturalmente ha un ruolo importante la promozione della Teologia e degli studi di Ratzinger. Domani intanto, nella «Sala Clementina» del Palazzo apostolico, si svolgerà una celebrazione solenne per i 65 anni di sacerdozio del Papa emerito, un record anche questo se si calcola che, un simile traguardo era stato raggiunto da Leone XIII, e bisogna risalire al principio del secolo scorso.  

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