Più la famiglia è apprezzata e aiutata, più tutti vivono meglio. Parola di monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontifico Consiglio «familiare». Il Presule lo afferma presentando l’esortazione apostolica di papa Francesco Amoris laetitia oggi, 23 giugno, alle Nazioni Unite a Ginevra.
Partendo dalle prime pagine della Bibbia, «il Documento papale mette la famiglia sul crocevia di un nuovo sviluppo del nostro pianeta. La creazione e le sue infinite risorse sono affidate all’alleanza tra uomo e donna, che sono chiamati all’unione che noi conosciamo come “famiglia” e che si basa sull’amore appassionato e responsabile che sentono reciprocamente come persone che sono capaci di accettarsi e rispettarsi a vicenda nella loro diversità e nella uguale dignità».
Aggiunge il Prelato: «Al loro generoso e responsabile amore viene affidata la creazione di vita nuova, insieme alla responsabilità per l’educazione dei loro figli».
Poi, assicura Paglia: «La conclusione alla quale giungono tutti gli studi sulla storia o sulla vita contemporanea, è che quando questa unione che è famiglia è sostenuta e apprezzata, gli indici della qualità della vita, dello sviluppo sociale ed economico, la trasmissione dei valori e la prevenzione del crimine e dell’ingiustizia, migliorano esponenzialmente».
L’Arcivescovo è convinto che «se vogliamo un mondo con più giustizia e pace, che cresce nella cura per le risorse naturali e l’ambiente, nelle iniziative per i settori e le popolazioni più povere, nella coesistenza pacifica e con una maggiore solidarietà, allora le nostre istituzioni politiche, religiose, culturali ed economiche devono lavorare insieme perché l’origine di ogni relazione – cioè la famiglia – sia riconosciuta come tale e aiutata».
La storia «dell’umanità, di generazione in generazione e dappertutto, dimostra che solo iniziando con questa prima scuola di relazioni possiamo immaginare e dare sostanza al sogno che tutte le persone possano diventare una famiglia. Questo sogno è la ragione d’essere delle Nazioni Unite». Con Amoris laetitia, papa Francesco fornisce «ancora una tessera del mosaico che realizzerà il sogno di tutti i popoli del mondo – ognuno con la propria identità – ossia diventare una famiglia e vivere in pace».