Ho accettato il cammino della fede in solitudine con un impegno: amare Dio per me e per lui
Ho conosciuto mio marito 28 anni fa. Avevamo poco più di vent’anni e ci siamo innamorati.
Io, da credente, chiedevo da tempo a Dio di regalarmi una persona che non mi allontanasse dalle mie convinzioni. E così è stato. Non gli ho mai chiesto che fosse credente, ma che non mi separasse da Lui.
Prima di sposarmi ho riflettuto sul fatto che lui non fosse cristiano. Ha accettato di sposarsi per la Chiesa e che i nostri futuri figli venissero educati nel cristianesimo (ne abbiamo tre, tutti battezzati e che hanno fatto la Prima Comunione).
Ho accettato questa croce di vivere il cammino della fede in solitudine all’interno del matrimonio con l’impegno di amare Dio per me e per lui.
A volte vivere la fede da sola è difficile: quando vedi a Messa le coppie, o quando pensi che non puoi pregare insieme al partner…