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Concistoro ordinario pubblico, il 16 ottobre le canonizzazioni

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Vatican Insider - pubblicato il 20/06/16
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Questa mattina Papa Francesco ha presieduto il Concistoro Ordinario Pubblico per la canonizzazione di cinque beati, tra i quali il sacerdote francese Salomone Leclercq che venne ucciso durante la «Rivoluzione francese», decretando che siano iscritti nell’Albo dei Santi domenica 16 ottobre 2016.
 
Leclercq, dei Fratelli delle Scuole Cristiane, venne ucciso a 47 anni. La Rivoluzione francese lo pose di fronte alla scelta cruciale: giurare fedeltà alla Costituzione o pagare le conseguenze di un rifiuto. Leclerq, ricorda la Radio Vaticana, si oppose e questo lo portò alla morte, che subì, come primo martire lasalliano, a Parigi nel 1792.
 
Tra gli altri futuri santi ci sono due italiani. Alfonso Maria Fusco (1839-1910), sacerdote salernitano, attivo nel ministero tra i contadini, con la sua predicazione fatta di parole comprensibili e profonde, e alla formazione dei giovani, specialmente poveri e orfani, fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista. Lodovico Pavoni, sacerdote bresciano, educatore all’avanguardia. Concepì agli inizi dell’800 un modello di istruzione e di avviamento al lavoro che anticipa le moderne scuole professionali e fondò la Congregazione religiosa dei Figli di Maria Immacolata, con i suoi cosiddetti «frati operai». Morì nel 1849, in pieno Risorgimento italiano, mentre cercava di portare in salvo i suoi ragazzi dal pericolo dei combattimenti delle Dieci Giornate di Brescia. Ascendono poi agli onori degli altari monsignor Manuel González García, spagnolo, vissuto a cavallo tra l’Otto e il Novecento, passato alla storia come il «vescovo dei tabernacoli abbandonati», ed Elisabetta della Santissima Trinità, al secolo Elisabetta Catez, monaca professa francese dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, morta 26enne per il morbo di Addison.
 
Dopo le parole del Papa il Concistoro Ordinario Pubblico è proseguito con l’Optatio di quattro cardinali dall’ordine dei diaconi all’ordine dei presbiteri: su richiesta del cardinale William Joseph Levada, la diaconia di Santa Maria in Domnica è stata elevata pro hac vice a titolo presbiterale, su richiesta del cardinale Franc Rodé la diaconia di San Francesco Saverio alla Garbatella è stata elevata pro hac vice a titolo presbiterale, su richiesta del cardinale Andrea Cordero di Montezemolo, la diaconia di Santa Maria in Portico è stata elevata pro hac vice a titolo presbiterale, su richiesta del cardinale Albert Vanhoye, la diaconia di Santa Maria della Mercede e Sant’Adriano a Villa Albani è stata elevata pro hac vice a titolo presbiterale. 

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