Quando ho iniziato a pensare maggiormente a ciò che avevo da offrire, l'idea della religione ha iniziato ad avere molto più senso
La nostra società è sempre meno legata alla religione. Non è che non crediamo più in Dio, ma preferiamo definirci “non affiliati” o “spirituali ma non religiosi”. La religione è considerata un concetto negativo, o perfino qualcosa che ostacolerebbe la spiritualità. Anche tra le persone che si ritengono fedeli il ritornello “amo Cristo ma non la Chiesa” sta diventando predominante.
In qualche modo lo capisco. Alla fin fine, le Chiese hanno i loro problemi, grandi e piccoli: scandali per gli abusi di sacerdoti, mancanze personali dei loro membri, sermoni su questioni sociali su cui possiamo non concordare. Anche se il sacerdote è eccellente, alcuni possono ritenerlo un ipocrita che non ha contatto con il mondo contemporaneo. Sembra che la folla “spirituale ma non religiosa” stia cercando di prendere ciò che ritiene positivo della religione lasciando da parte gli aspetti a suo avviso negativi. Un obiettivo considerevole.
Ma ecco la mia domanda: una volta che la religione è stata eliminata, cosa resta? Non so voi, ma io non sono una persona tanto brava. Chiaramente posso essere attento, gentile e comprensivo, ma allo stesso tempo sono spesso arrogante, egoista e imprudente. Non posso confidare in me stesso per lo sviluppo della mia spiritualità.
Se la mia spiritualità è limitata ad accettarmi come sono, devo mettere in discussione il motivo per cui ho bisogno di una spiritualità. So che esistono molti atei che fanno del bene al mondo, ed è umiliante vedere quanto possano essere molto più caritatevoli e gentili di me. La spiritualità dev’essere qualcosa di più. Per me, un po’ di yoga e la condivisione di citazioni edificanti su Facebook non sono sufficienti. Ho bisogno della religione.
Ho sempre creduto in Dio, ma ho già lottato contro la religione organizzata e ne ho messo in discussione la validità. Oggi sono un frequentatore felice della chiesa, ma arrivare a questo punto non è stato facile. Ci sono alcune buone obiezioni alla religione organizzata. Eccone alcune di quelle che avevo, e di seguito il modo in cui vi ho risposto.