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A Berlino una casa comune per cristiani, ebrei e musulmani

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Vatican Insider - pubblicato il 14/06/16
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Una chiesa, una sinagoga e una moschea sotto uno stesso tetto. Un sogno che diventerà presto realtà nella capitale tedesca, dove le tre grandi religioni di Abramo – cristianesimo, ebraismo e islam – avranno per la prima volta uno spazio comune dove incontrarsi e pregare. Un simbolo di pace, in un mondo dove fanatismo e intolleranza avanzano in modo sempre più deciso. Questo è il messaggio della House of One, ‘la Casa dell’Uno’, così chiamata in onore del Dio unico che contraddistingue e accomuna i tre monoteismi. 

Un segno di comunione e fratellanza ancora più importante se si pensa a dove nascerà questo tempio, la cui costruzione avrà inizio nel 2017: Berlino, un tempo capitale del nazismo, ma anche dell’ateismo di stato della DDR, l’ex Germania comunista. La città dove fu pianificata la Shoah, ma anche una moderna metropoli capace di accogliere in tempi più recenti persone di ogni fede provenienti da tutto il mondo. 

Una costruzione non troppo imponente, di 670 metri quadri, ma unica nel suo genere. Caso unico al mondo, si avrà un edificio che combina tre spazi separati per la preghiera, uno per ciascuna religione, insieme a uno spazio comune di incontro che farà da raccordo al centro. Dall’esterno, nessun tratto distintivo come croci, campanili o minareti, ma solo una struttura moderna che ambisce a fare dell’inclusività il suo segno. L’obiettivo è quello di coinvolgere, grazie a conferenze ed eventi, anche le tante persone – agnostici o atei – che di solito non si interessano di fede. 

Il progetto – realizzato dallo studio di architettura Kuehn Malvezzi che ha vinto il concorso indetto nel 2012 – sorge sul sito dove si trovano i resti della più antica chiesa di Berlino, la chiesa di San Pietro (Petrikirche), risalente al tredicesimo secolo e distrutta negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale. Situata vicino all’Isola dei musei (la celebre Museumsinsel), uno dei luoghi turistici più frequentati di Berlino, la House of One si candida a diventare un luogo simbolo della capitale tedesca. Il progetto è finanziato da donazioni raccolte sul sito web, dove un contributo di 10 euro serve per acquistare un mattone. Finora si è raggiunto oltre 1 milione di euro, grazie al supporto di più di 2.000 benefattori. 

Per capire che cosa ci aspetta una volta ultimati i lavori, sono utili le parole del pastore Gregor Hohberg – uno dei promotori del progetto – riportate sul sito della House of One: “Le persone che verranno qui resteranno fedeli alla propria religione, continuando ad attingere dalla sua forza e impegnandosi in un dialogo pacifico tra loro e con i membri della popolazione laica della città. Questo edificio sarà la casa dell’uguaglianza, della pace e della riconciliazione”. 

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