Da oggi un nuovo portale dei Frati del Santo di Padovadi Maria Teresa Pontara Pederiva
È una Festa di sant’Antonio all’insegna della novità quella predisposta dai frati conventuali di Padova per quest’anno.
La settimana scorsa ha segnato la conclusione del percorso di preghiera e meditazione sul tema «Dare qualità alle relazioni con gli altri», un invito a ripensare il rapporto con l’altro «senza uccidere con le parole»: 13 martedì curati da padre Paolo Floretta in diretta streming dalla Basilica del Santo. In concomitanza con le meditazioni il lancio del nuovo portale, www.messaggerosantantonio.it, che «allarga» la piattaforma degli utenti dal punto di vista pastorale operando altresì un autentico salto di qualità per intercettare la sensibilità di oggi. Un momento di grande valenza simbolica per il Messaggero, sottolineano i Frati, essendo stato sant’Antonio un grande predicatore e conoscitore del Vangelo.
Una presenza completamente rinnovata che va ben al di là del sito precedente – limitato alla presentazione delle riviste in uscita o in archivio – un autentico restyling che privilegia una moderna veste grafica e una buona usabilità cui aggiunge la qualità, e l’attualità, dei contenuti. Non più una «vetrina» di riviste cartacee (che comunque ora saranno accessibili anche da tablet e smartphone), ma un vero e proprio portale d’informazione targata frati del Santo di Padova con una redazione stabile costituita da otto laici e la collaborazione di diverse firme di teologi, studiosi e giornalisti italiani («Continuiamo a camminare!» è, per fare un esempio, l’ultima riflessione di Chiara Giaccardi sulla vita come viaggio alla ricerca di Dio, degli altri e di noi stessi). Articoli originali (con possibilità anche di lettore vocale) offerti gratuitamente in prova agli abbonati per trenta giorni.
Si fa quindi in tre la presenza del Messaggero in rete: il nuovo portale va infatti ad affiancarsi a quello della Caritas Antoniana e al portale specifico della Basilica del Santo: «Tre hub che condurranno, come degli snodi autostradali, a percorrere le strade principali che ci portano ad Antonio: la Carità, la Parola, la devozione», spiega dalle colonne del sito e da quelle dei mensili di giugno il direttore, fra Fabio Scarsato, seguendo il motto antoniano per eccellenza: «Vangelo e Carità». «Dove carità ricorda l’opera instancabile di Antonio a favore dei poveri, che continua oggi attraverso la Caritas Antoniana, e Vangelo indica quella Parola che salva, cui il nostro Santo dedicò gran parte della sua vita grazie all’opera di predicazione».
Ed è la carità il fulcro attorno al quale ruotano le iniziative lanciate in occasione della festa del 13 giugno: carità pastorale formato informazione e comunicazione ad ampio raggio, e carità materiale con il Progetto Libano per la costruzione del Centro Caritas a Zahle rivolto a profughi e rifugiati, siriani, iracheni e poveri della zona.
«Esplorate… e poi raccontateci le vostre impressioni, dateci i vostri suggerimenti, aiutateci a costruire una realtà antoniana che sia sempre di più al servizio del Vangelo e della Carità!» è l’invito di «buona navigazione» nell’editoriale di fra Fabio.
Società, Cultura, Famiglia, Chiesa, Sant’Antonio, Vita quotidiana sono le sezioni in cui si articola il portale declinato poi in interviste, dossier, recensioni, video e gallerie fotografiche. E poi ancora Il Blog (significativo, tra l’altro, il Ciak di bioetica), La Foto della settimana… navigare per credere.