Da Buenos Aires a Manila, da Toronto a Rio, protagonisti i giovani e tre pontefici
10 aneddoti rimasti nella storia delle Giornate Mondiale della Gioventù (Gmg). Le abbiamo raccolte leggendo il libro del giornalista Mimmo Muolo “Generazione GMG” (Ancora editrice). Da Giovanni Paolo II a Francesco, le Giornate rappresentano i più grandi raduni al mondo di giovani promossi dalla Chiesa cattolica. Quest’anno l’evento è in programma a Cracovia, in Polonia. Ecco di seguito la “top ten” delle Gmg:
1) L’AVENIDA DEI GIOVANI
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A Buenos Aires nel 1987 la prima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù con almeno due milioni di partecipanti. Un fiume di giovani da tutto il mondo invade la capitale dell’Argentina. Il colpo d’occhio è straordinario: l’immenso corteo si muove tra grattacieli e alberi. Tanti gli italiani che sfilano con le effigi della Madonna del Loreto e il crocifisso di San Damiano. La strada principale di Buenos Aires, Avenida 9 de Julio, cambierà poi nome e sarà ricordata come l’ “Avenida dei Giovani”.
2) I BASTONI DEL PELLEGRINI
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Nel 1989 a Compostela la messa sul Monte del Gozo si chiude con un rito significativo nel quale il pontefice, Giovanni Paolo II, invita i giovani a farsi portatori del Vangelo ai loro coetanei. A dieci ragazzi, provenienti da tutti i continenti, il papa consegna i bordoni, i tradizionali bastoni del pellegrino che decide di percorrere il “Cammino di Santiago”. «Cari giovani – afferma – che il bordone che portate nelle vostre mani vi ricordi che siete membra della Chiesa missionario e sopratutto che dobbiamo appoggiarci a Cristo per annunciare il messaggio di salvezza per ogni persona, ogni famiglia, ogni popolo».
3) NEL TEMPIO DEL BASEBALL
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A Denver negli Usa, nel 1993 accade un piccolo “miracolo”. La marea di giovani attesi alla GMG si riversa nel “Mile Stadium”: il “tempio” sacro della seguitissima squadra di baseball cittadina viene temporaneamente occupato per ospitare la grande Via Crucis a cui parteciparono 100mila giovani. Un fatto mai accaduto che nello stadio del Colorado Rockies si invocassero Dio, Gesù e il Vangelo. La presenza di Giovanni Paolo II suggellò ancora maggiormente l’unicità di un episodio che a Denver è ricordato con piacere.
4) LA MESSA PIU’ GRANDE DEL MONDO
E’ il 15 gennaio 1995 a Manila. La capitale delle Filippine ospita la Gmg. Chi c’era non potrà mai dimenticarlo. E anche chi ha visto quelle immagini in tv difficilmente potrà cancellarle dalla mente. Figurarsi cosa avrà provato Giovanni Paolo II arrivando quella domenica in elicottero al Luneta Park. Sotto di lui c’era un oceano umano, un’assemblea che si stendeva a perdita d’occhio sulla terraferma. Cinque milioni di persone, la più grande messa mai celebrata al mondo fino a quel momento.