«Noi siamo campioni del mondo di umanità e di accoglienza. Capisco le parole di monsignor Galantino, ma io da ministro dell’Interno ho il dovere di far rispettare le leggi: abbiamo un grande cuore ma non possiamo accogliere tutti». Il ministro dell’Interno Angelino Alfano interviene nel dibattito sull’immigrazione e risponde direttamente al segretario generale della Cei che in un’intervista a Repubblica aveva bocciato l’idea «dei centri di accoglienza sulle navi» e inviato l’Italia «a salvare tutti i migranti per poi offrirgli un futuro».
A Galantino ha risposto anche Salvini: «Chi parla così è complice degli scafisti e nemico degli italiani e dei rifugiati veri. Mi auguro che ora rettifichi o chieda scusa» ha attaccato il segretario della Lega. «La quota di immigrati che l’Italia può accogliere in questo momento è zero – ha aggiunto a margine di una iniziativa elettorale a Torino -. Non deve più partire un solo gommone, più ne partono più ne muoiono in mare». «L’Europa non esiste – ha aggiunto Salvini -. In Italia questa invasione conviene solo a chi si arricchisce sulla pelle dei poveracci. Se fossimo al governo, useremmo le navi della Marina solo per soccorrere e riportare i migranti nei porti da cui sono partiti». Salvini, che sta incontrando i commercianti del mercato coperto di Porta Palazzo, è stato accolto dalle proteste di qualche decina di antagonisti al grido «vergogna, vergogna». I manifestanti, tenuti a distanza dalle forze dell’ordine, hanno anche lanciato alcuni ortaggi verso Salvini, che non è stato colpito.