Pubblichiamo un ricordo di monsignor Malnati sul Cardinale – morto oggi all’età di 100 anni – che fu Segretario di san Giovanni XXIIIdi Monsignor Ettore Malnati
Ha concluso la sua lunga e operosa giornata terrena il cardinale Loris Capovilla, segretario di Giovanni XXIII, il papa del Concilio Vaticano II, rete veneziano scelto da Roncalli quale collaboratore fino alla sua morte avvenuta il 3 giugno 1963.
Capovilla fu nominato arcivescovo di Chieti e poi delegato pontificio di Loreto da papa Paolo VI.
Tenne viva l’eredità di Papa Giovanni non solo con la pubblicazione degli scritti spirituali e delle relazioni epistolari, ma anche con ogni altra forma popolare e culturale su quella primavera della Chiesa che ebbe in Giovanni XXIII un propulsore.
Don Primo Mazzolari ebbe a dire che con Papa Giovanni a Roma c’era un cuore. Il mondo lo percepì.
Capovilla ha dedicato tutta la sua esistenza nello stile di Papa Roncalli a tener vivo il dialogo con la grande tradizione religiosa dell’ebraismo; con la comunità di Taizè alla quale fece dono del breviario di Papa Giovanni che, io lo posso testimoniare, è tenuto nella cella che fu di fratel Schutz;con le varie Chiese ortodosse. Il patriarca Bartolomeo lo incontrò personalmente a Sotto il Monte. Tenne contatti epistolari con uomini di cultura, giornalisti, uomini politici, come Gorbačëv, operai, giovani, imprenditori, missionari, sacerdoti e persone di ogni credo e anche non credenti.
Capovilla ha sempre lasciato la porta di Cà Maitino e del suo cuore aperta a tutti, meno che agli arroganti di turno. Il suo telefono squillava a ogni piè sospinto. Vi era sempre una buona parola e soprattutto pensieri di coerenza e di stigmatizzazione verso qualsiasi radicalismo.
Amò la città, la spiritualità e la laicità di Trieste, crocevia di religioni e di culture.
Ebbe la gioia di vedere Giovanni XXIII alla gloria degli altari.
Fui accanto a Lui a Roma per la beatificazione di Papa Roncalli. Ebbi da Lui molte confidenze sulla necessità di un «aggiornamento», come lo chiamava papa Giovanni XXIII, della Chiesa e del modo di ascoltare e di essere nel mondo.
L’elezione di Papa Bergoglio ha portato il sole nei suoi pensieri e nelle sue speranze.
* Vicario episcopale per il laicato e la cultura – Diocesi di Trieste