“Inclusion, involvement, inspiration”. Sono “i tre grandi ‘in’” che indicano le aree tematiche di “Sport at the service of humanity” (Sport al servizio dell’umanità), la prima conferenza mondiale su fede e sport, in programma dal 5 al 7 ottobre in Vaticano per iniziativa del Pontificio Consiglio della cultura.
Ad anticiparlo al Sir è monsignor Melchor Sánchez de Toca y Alameda, sottosegretario del Consiglio e responsabile del Dipartimento sport e cultura all’interno del Dicastero. Un incontro mondiale, spiega, “tra i leader dello sport e i leader religiosi per dialogare e mettere insieme le proprie risorse per fare fronte alle grandi sfide dell’umanità che ovviamente interessano anche il mondo dello sport e le diverse confessioni religiose”. Fede religiosa e sport sono, ancorché in modo diverso, “forze motrici della società globale e possono promuovere valori positivi”, e lo sport “è uno dei grandi linguaggi universali, una sorta di esperanto dell’umanità”.
Nella tre giorni, prosegue monsignor Sánchez de Toca, si rifletterà quindi su “come sport e fede insieme possano contribuire a creare società più integrate (inclusion); a promuovere nelle persone coscienza civica e desiderio di impegnarsi per la comunità (involvement); a creare vite a livello personale e comunitario più sane, più integre e più complete (inspiration)”.
Alla cerimonia inaugurale, nel pomeriggio del 5 ottobre, sarà presente Papa Francesco con il segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon e il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach.