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3 santi che non hanno mai saputo l’impatto che avrebbero avuto sugli altri

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Larry Peterson - pubblicato il 20/05/16

San Vincenzo de' Paoli, Santa Jeanne Jugan e il beato Federico Ozanam hanno svolto la propria opera senza aspettarsi niente

Saint-Servan, Francia, 1839. In una fredda notte invernale, Jeanne Jugan, 47 anni, stava guardando fuori dalla finestra della sua camera da letto quando vide una persona rannicchiata lì fuori. Uscì e in qualche modo riuscì a portare la donna tremante dentro casa e a metterla nel proprio letto.

La donna si chiamava Anne Chauvin ed era cieca, paralizzata e piuttosto anziana. Stava per morire congelata. Fu l’inizio di tutto, perché quella notte Jeanne Jugan decise di servire Dio prendendosi cura degli anziani poveri.

La voce si sparse rapidamente nella cittadina, e presto vennero portati da Jeanne altri anziani malati e poveri. Si recavano da lei anche altre donne, più giovani e più in salute, questa volta per unirsi al suo operato. Il piccolo gruppo di donne aumentò e divenne noto come le Piccole Sorelle dei Poveri.

Nel 1879 c’erano oltre 2.400 Piccole Sorelle dei Poveri in nove Paesi. Quell’anno papa Leone XIII approvò le costituzioni dell’Ordine. Ironia della sorte, nello stesso anno Jeanne Jugan morì a 86 anni. È stata canonizzata l’11 ottobre 2009 da papa Benedetto XVI.

Santa Jeanne Jugan non ha mai saputo che quando stava fondando le Piccole Sorelle dei Poveri un giovane suo connazionale stava rispondendo a Parigi alle grazie che Dio stava effondendo. Federico Ozanam era uno studente ventenne dell’Università di Parigi. Sfidato dai suoi colleghi “illuminati”, abbracciò la loro sfida a mettere in pratica ciò che predicava.

Federico diede il suo cappotto a un mendicante, e poco dopo con quattro compagni fondò la Società di San Vincenzo de’ Paoli. Era il maggio 1833. Chiamarono così il loro gruppo perché San Vincenzo era noto per il suo lavoro con i poveri.

Vincenzo de’ Paoli non ha mai saputo che 170 anni dopo la sua morte un’organizzazione che portava il suo nome avrebbe assunto il compito di aiutare i poveri in tutto il mondo.

Federico Ozanam morì a 40 anni ed è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1997. Non ha mai saputo che l’organizzazione che aveva fondato avrebbe un giorno lavorato fianco a fianco con le Piccole Sorelle dei Poveri nella loro missione caritativa nei confronti degli anziani malati.

Santa Jeanne Jugan non avrebbe mai potuto sapere che dal momento in cui aveva portato Anne Chauvin a casa sua avrebbe cambiato la vita di migliaia e migliaia di anziani malati e disabili. Non avrebbe mai potuto immaginare che nel XXI secolo il suo Ordine avrebbe servito gli anziani più poveri nelle città di tutti gli Stati Uniti e di altri 31 Paesi del globo.

Il beato Federico Ozanam non avrebbe mai immaginato che la sua Società di San Vincenzo de’ Paoli sarebbe diventata un’organizzazione mondiale con quasi un milione di membri che aiutano i bisognosi in tutto il pianeta.

Nel corso di vari secoli, le strade di questi tre santi si sono intrecciate drammaticamente perché i loro seguaci aiutano i poveri, i senzatetto e gli oppressi ovunque si trovino.

I tre santi menzionati probabilmente non si sono mai chiesti dove avrebbero portato i loro semplici atti di gentilezza. Hanno soltanto risposto alla grazia di Dio. Jeanne si è presa cura di una donna malata, Federico ha dato via il suo cappotto, mentre Vincenzo lavorava con i fittavoli poveri e ha fondato le Figlie della Carità.

Queste tre persone umili che amavano Dio avevano due aspetti in comune: in primo luogo hanno abbracciato la grazia di Dio e hanno seguito la sua chiamata; in secondo luogo, non hanno chiesto niente per sé e hanno accolto con favore qualunque cosa si mettesse sulla loro strada, compresa la povertà.

La loro eredità vive nelle migliaia e migliaia di loro seguaci e nei milioni di persone che sono state aiutate dai loro semplici atti di fede. È una cosa splendida.

Come cattolico, amo queste persone e sono orgoglioso di considerarmi parte della loro famiglia estesa. Ci offrono esempi straordinari che dovremmo emulare. Sono i nostri eroi cattolici e i membri della nostra Hall of Fame cattolica. Non hanno chiesto niente ma hanno dato tutto. Mi piace poter parlare con loro. Quello che mi piace di più è quando rispondono. E lo fanno sempre, prima o poi, in un modo o nell’altro.

San Vincenzo de’ Paoli, Santa Jeanne Jugan e beato Federico Ozanam, per favore, continuate a pregare per tutti noi. E grazie!

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Larry Petersonè un autore, scrittore e blogger cristiano autore di centinaia di articoli su vari argomenti. Tra i suoi libri figurano il romanzo The Priest and the Peaches e il libro per bambini Slippery Willie’s Stupid, Ugly Shoes. Il suo ultimo libro è The Demons of Abadon. Ha tre figli e sei nipoti, e vivono tutti a pochi chilometri di distanza in Florida (Stati Uniti).

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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