La Galleria serve così a illustrare sia i successi dell’uomo nell’ordinare il suo mondo naturale di spazio e tempo che la propensione di Dio a capovolgerlo occasionalmente. Da un lato questo programma accuratamente progettato è il precursore del mix di temporale e divino del Barocco, dall’altro è una grande pubblicità per l’Italia, mostrando che ha più santi e miracoli per metro quadro di qualsiasi altro luogo al mondo!

Le carte di papa Gregorio mostrano un’Italia splendida, potente e unificata, non ancora a livello politico, ma sotto un comune vessillo cattolico. Il papa poteva non governare tutto ciò che veniva mostrato, ma era il leader spirituale di questa penisola alla quale Dio ha mostrato tanto favore.
Come la maggior parte dell’arte del Vaticano, la Galleria delle Carte Geografiche offre ai visitatori sia diletto che un’opportunità per riflettere. Purtroppo, la maggior parte dei 6 milioni di visitatori annui, una volta chiarito l’equivoco iniziale, corre lungo la Galleria per raggiungere immediatamente la Cappella Sistina.
Un consiglio? Fate correre le folle verso la Sistina. Nella Galleria delle Carte Geografiche godetevi una passeggiata tranquilla in questa terra straordinaria gustandovi le sue città, la sua storia, la sua bellezza e i suoi esempi di santità. Come tutti i bei viaggi, va assaporato, non solo portato a termine.
La storica dell’arte Elizabeth Lev insegna Storia dell’Arte Rinascimentale e Barocca al campus italiano della Duquesne University.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]