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Parolin a giugno in Ucraina per portare la solidarietà del Papa

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Vatican Insider - pubblicato il 11/05/16
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Il cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin si recherà a giugno in Ucraina per esprimere la solidarietà di papa Francesco alla popolazione sofferente: ad annunciarlo è stato lo stesso Parolin, ora in visita in Estonia dove, all’università di Tartu, ha tenuto un discorso incentrato sulle relazioni internazionali della Santa Sede, sulla questione migratoria e sulla crisi di valori in Europa, come riferisce Radio Vaticana.  

«Data la gravità della situazione attuale, io stesso mi recherò in Ucraina il mese prossimo, per esprimere la solidarietà del Santo Padre a coloro che soffrono», annuncia Parolin ricordando la colletta per il paese indetta da Francesco per lo scorso 24 aprile. Il Vaticano «è particolarmente preoccupato per la questione umanitaria in peggioramento, a causa del conflitto in corso e dell’inflazione che ha lasciato più di mezzo milione di persone senza cibo, provocando un milione e mezzo di sfollati – osserva Parolin – Drammatiche anche l’emergenza sanitaria e le condizioni dei bambini che non possono frequentare le scuole e sperimentano quotidianamente la violenza, rimanendone traumatizzati». A fronte di tutto questo, prosegue il Segretario di Stato vaticano, «la Chiesa cattolica, sebbene sia una minoranza in Ucraina, sta rispondendo ai bisogni della popolazione, mentre la Santa Sede sta preparando interventi specifici a beneficio di tutti, senza discriminazioni religiose. Al contempo, è importante rispettare il Diritto internazionale e umanitario, incoraggiando le parti in causa a intraprendere il dialogo per superare le difficoltà attuali e alleviare le sofferenze della popolazione».  

Per quello che riguarda il tema dei migranti, il Porporato si appella a una «risposta umanitaria che sappia bilanciare la tutela dei diritti dei cittadini europei e l’accoglienza dei migranti, attraverso un dialogo franco e rispettoso tra i paesi di origine, transito e destinazione dei profughi». Quanto alla crisi di valori in Europa, sottolineata più volte anche da papa Francesco, il Segretario di Stato vaticano richiama l’importanza della «tutela dei diritti umani, da non ridurre a mero individualismo, ma da intendere come universali, in quanto essenziali per la persona e la sua dignità». L’Estonia è la seconda tappa del viaggio che il cardinale Pietro Parolin sta compiendo nell’area baltica: dal 7 al 9 maggio, il porporato è stato in Lituania, mentre nella serata di oggi si sposterà in Lettonia. Il ritorno in Italia è previsto per venerdì prossimo.  

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