Ricordando l’autore del “Trattato della vera devozione a Maria” nel 300° anniversario della sua morteOggi, 28 aprile, è il 300° anniversario della morte di San Luigi Maria di Montfort, santo salutato da molti come uno dei personaggi più influenti della storia recente. La sua ispirazione è rimasta costante negli ultimi tre secoli e ha modellato il cuore di molti uomini e donne santi, incluso l’amato San Giovanni Paolo II.
Montfort è noto soprattutto per il suo “Trattato della vera devozione a Maria” e per la “totale consacrazione a Gesù attraverso Maria” che ha proposto in questo testo. Giovanni Paolo II ha sottolineato questa consacrazione totale nel suo motto papale, una frase che ha usato fino alla sua morte: “Totus Tuus”.
L’intera frase di San Luigi di Montfort è espressa come “Totus tuus ego sum, et omnia mea tua sunt. Accipio te in mea omnia. Praebe mihi cor tuum, Maria” (“Appartengo totalmente a te, e tutto ciò che ho è tuo. Ti prendo come mio tutto. O Maria, donami il tuo cuore”).
Giovanni Paolo II non è stato l’unico santo o papa a prestare attenzione a Montfort e ai suoi scritti. Negli ultimi duecento anni, almeno 5 papi hanno espresso la propria gratitudine al santo e hanno incoraggiato la Chiesa ad approfondire la sua spiritualità mariana:
- Papa Pio IX (1846-1878) l’ha promossa come una delle migliori forme di devozione mariana e ha decretato che “il venerabile Servo di Dio Louis Marie Grignion de Montfort ha praticato le virtù della fede, della speranza e della carità nei confronti di Dio e del prossimo, le virtù cardinali della prudenza, della giustizia, della fortezza e della temperanza e le relative virtù morali in grado eroico”. Pio IX è stato anche il papa che ha definito solennemente il dogma dell’Immacolata Concezione.
- Papa Leone XIII (1878-1903), noto come il “papa del rosario”, ha beatificato Montfort nel 1888 ed è stato profondamente influenzato dal Trattato, decretando un’indulgenza plenaria per chi praticava la consacrazione mariana di Montfort. Il pontefice ha anche scritto un totale di undici encicliche sul rosario durante il suo pontificato.
- Papa San Pio X (1903-1914) ha adottato buona parte del linguaggio mariano di Montfort nella sua enciclica sull’Immacolata Concezione, Ad diem illum laetissimum, scrivendo che visto che è attraverso Maria che raggiungiamo la conoscenza di Cristo, è sempre attraverso di lei che otteniamo facilmente la vita di cui Cristo è la fonte e l’origine. Ha anche garantito una benedizione apostolica a chiunque legga il Trattato.
- Papa Pio XII (1939-1958) ha canonizzato Louis de Montfort il 20 luglio 1947, lodando ampiamente il nuovo santo dicendo che “il grande segreto [di Montfort] per attirare e offrire anime a Gesù era la sua devozione a Maria. Tutta la sua attività si è basata su di lei, tutta la sua fiducia era riposta in lei. In opposizione all’austerità senza gioia, alla paura malinconica e all’orgoglio depressivo del giansenismo, ha promosso l’amore filiale, fiducioso, ardente ed espansivo di un servo di Maria”. Nello spirito della “consacrazione totale” di Montfort e in risposta a Nostra Signora di Fatima, Pio XII ha scritto in una lettera apostolica come avesse consacrato tutto il mondo, e in particolare tutti i popoli della Russia, al Cuore Immacolato della Vergine Madre di Dio.
- Papa San Giovanni Paolo II (1978-2005) è stato fortemente influenzato da Montfort, e raccontava come avesse letto e riletto molte volte e con grande profitto spirituale gli scritti del santo. Ha anche incoraggiato i fedeli a seguire l’esempio di Montfort, dicendo che ripetendo ogni giorno “Totus tuus” e vivendo in armonia con Maria si può ottenere l’esperienza del Padre nella fiducia e nell’amore senza limiti, la docilità allo Spirito Santo e la trasformazione di sé secondo l’immagine di Cristo. Ha anche ripreso gli scritti di Montfort nei tanti documenti che ha scritto sulla Beata Vergine, e ha perfino pensato di proclamare il santo “Dottore della Chiesa”.
Come possiamo vedere dall’esempio di questi cinque papi, la spiritualità mariana del santo non ha perso il suo vigore nel corso degli anni e resta per noi un percorso da seguire per raggiungere un’unione più profonda con Cristo.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]