I benefici (spirituali, ma non solo) di allontanarsi dal trambusto della vita di tutti i giorni. Più alcuni consigli pratici su come immergersi nella magnificenza del creato
di Benedict Hince
Quando è stata l’ultima volta in cui sei stato all’aperto? Non mi riferisco soltanto all’uscire di casa per prendersi un caffè o per fare compere. Voglio dire, quando è stata l’ultima volta che sei stato completamente fuori da tutto il trambusto della vita quotidiana, contemplando la magnificenza della creazione di Dio?
La vita di tutti i giorni ci assorbe con una facilità estrema, ci sono molte cose che possono occupare il nostro tempo. Ma oltre l’uscio della porta di casa nostra c’è un intero mondo che dio ha creato per “manifestare e per comunicare la sua gloria”, citando S. Bonaventura.
Il video che vi mostro ha suscitato in me un desiderio irresistibile di uscire e di addentrarmi nelle profondità più estreme della natura.
Cinque ragioni per stare all’aria aperta:
1. Essere consumati dalla bellezza
L’autenticità, la vastità e la bellezza della vita all’aria aperta ha sempre (e continuerà a farlo) ispirato poeti, musicisti e ogni tipo di artista. Il Catechismo ci insegna che è “oggetto dell’ammirazione degli scienziati“ – CCC 341. Potrei scrivere un articolo intero esclusivamente su questo punto.
La cosa meravigliosa della bellezza del creato è che ci consuma. In un mondo dominato dal consumismo, ci si rende conto che l’autentica bellezza ci ciò che ci circonda non può essere consumata, ma è essa a consumare noi. Il suo potere ci eleva verso cose più alte. Verso Dio.
La bellezza del creato, così come ogni altra cosa buona della vita all’aria aperta, è un riflesso della bellezza e bontà di Dio. Ed è un qualcosa che possiamo vedere solo stando a contatto con essa. Usciamo dunque, e lasciamo che trasformi i nostri cuori. Come ha detto Dietrich von Hildebrand:
“La bellezza può impadronirsi di noi e spingerci a versare lacrime; può riempirci di luce e di fiducia; può affascinarci, portarci nelle sue profondità, e attirarci davanti al volto di Dio”.

2. Mettere le cose nella giusta prospettiva
A volte è importante allontanarsi da tutto il trambusto di ogni giorno e mettere le cose nella giusta prospettiva. Senza dubbio ci sono molte cose nella nostra vita che ci fanno preoccupare – problemi sul posto di lavoro, difficoltà con lo studio, ansie nella gestione delle relazioni – ma uscire fuori è un ottimo modo per mettere ogni cosa nella giusta prospettiva.
C’è una bella canzone che mi è venuta in mente parlando con un amico dell’importanza di uscire all’aria aperta, e il testo parla proprio di questo:
“Quando senti che la vita si abbatte su di te con tutta la sua pesantezza… fai una passeggiata lungo il più vicino corso d’acqua; ricorda il tuo posto. Molte lune sono sorte e cadute prima che tu arrivassi” – Follow the Sun, Xavier Rudd.
Ed è incredibilmente vero. Siamo creati per Dio e per Lui soltanto. Non possiamo permettere alle nostre preoccupazioni di dominare la nostra mente o distruggere la nostra pace interiore; siamo figli di un Padre amorevole. Un Padre amorevole che ci ha circondati della bellezza del creato, di cui noi siamo il culmine.