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Apostolato Catecismo da Igreja Católica - pubblicato il 26/04/16

... e a cui ogni cattolico dovrebbe saper rispondere

1. Cosa significano i numeri e gli oggetti che circondano il Cero Pasquale?

Significano che Cristo Risorto è l’inizio e la fine (rappresentati dalle lettere greche A, Alfa, e Ω, Omega), e a Lui appartengono il Tempo e l’Eternità nei secoli dei secoli (in questo caso rappresentati dall’anno attuale, il 2016).

I 5 grani con l’incenso, oggetti introdotti nel Cero, ricordano le 5 piaghe del Signore.

2. Perché durante la Messa non si dice “Amen” alla fine del Padre Nostro?

Perché l’“Amen” nella liturgia conclude le preghiere. Nel rito della Comunione, il Padre Nostro non termina dopo aver detto “…ma liberaci dal male”, perché c’è una continuità della preghiera che termina solo con la preghiera della pace, al termine della quale rispondiamo “Amen”.

Vinícius Reis,
Pace e Bene!

3. A volte, dando la Comunione, quando il sacerdote vede che mancano ostie da distribuire ai fedeli in fila prende quelle rimanenti e le divide. Non è un sacrilegio spezzare il Corpo di Cristo in quel modo?

Assolutamente no! Visto che Cristo è indivisibile, il sacerdote può, prevedendo l’assenza di particole per tutti i partecipanti alla celebrazione, spezzare in pezzi più piccoli le particole già a sua disposizione.

4. Quali sono le differenze tre presiedere, celebrare e concelebrare la Santa Messa?

Presiedere: Il sacerdote che in nome di tutti gli altri sacerdoti-presenti che stanno concelebrando presiede la Santa Messa recita le preghiere proprie dei presidenti.

Celebrare: Nel contesto della domanda sarebbe quando un sacerdote da solo celebra la Santa Messa senza che siano associati a lui altri sacerdoti.

Concelebrare: Se si associa ad altri sacerdoti nella celebrazione della Santa Messa, parliamo allora di concelebrazione.

5. Flirtare è sbagliato?

“Flirtare” non è degno di un giovane cristiano, perché come sappiamo siamo templi dello Spirito Santo e non dobbiamo sminuirci come se fossimo qualcosa di poco valore.

Flirtare ha cinque caratteristiche:

Rapporto senza impegno (la fedeltà non è un elemento essenziale);
rapporto che dispensa dalla pre-conoscenza (dell’altro);
rapporto a tempo indeterminato (un minuto, un’ora, una notte, varie…);
rapporto che può avvenire a partire dalla semplice attrazione fisica (utilizzo reciproco del corpo);
rapporto che inizia con un bacio e che può arrivare al rapporto sessuale (fornicazione).

6. Una persona che ha ricevuto solo il sacramento del Battesimo si può confessare? Ho un’amica che ha molta voglia di confessarsi, ma non ha fatto la Prima Comunione e non è sposata per la Chiesa. Può farlo?

Non solo è permesso, ma è obbligatorio per ogni cattolico battezzato che abbia raggiunto l’età della ragione (tra i 7 e i 9 anni).

Nel caso della sua amica, se vive con un uomo come se fosse sposata non può confessarsi per quel motivo, non perché non ha fatto la Prima Comunione. Se ha voglia di confessarsi e di comunicarsi, le dica di parlare francamente con il suo parroco sul percorso da seguire. Il sacerdote la orienterà sicuramente nella fede, come indica la Chiesa.

7. Ecco una contraddizione: dopo la nascita di Gesù, Maria e Giuseppe sono andati a Nazareth (Lc 2,39) o in Egitto (Mt 2, 14)?

Luca 2,39 parla del viaggio della Sacra Famiglia a Nazareth dopo la presentazione di Gesù al Tempio, Matteo 2,14 della fuga della Sacra Famiglia in Egitto su orientamento di un angelo del Signore, per evitare la persecuzione di Erode nell’evento noto come “la strage degli innocenti”. Proprio in quest’ordine. La fuga in Egitto è avvenuta dopo la presentazione del Bambino al Tempio. Bisogna osservare che in Matteo 2,13 si dice che dopo essere partiti [da Betlemme] un angelo apparve a Giuseppe. Per logica, quanto narrato da Luca, ovvero la circoncisione e la presentazione al Tempio, si inserisce nel periodo di questa partenza sottolineata da Matteo.

8. Quali sono gli impedimenti alla Comunione?

Dio scrive per mano di San Paolo: “Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna” (1Cor 11,27-29).

Riassumendo, non mettetevi in fila per ricevere la Comunione:

1) Nel caso in cui siate in una condizione di peccato mortale (sono in peccato mortale tutte le donne che prendono pillole anticoncezionali e i mariti che permettono loro di farlo; tutti i single che hanno rapporti sessuali; tutti coloro che senza giusto motivo sono mancati a una Messa domenicale o di una festa di precetto; tutti coloro che hanno dato denaro ad associazioni anticattoliche; tutti coloro che hanno fatto parte della massoneria; tutti quelli che hanno permesso scientemente che i bambini avessero accesso a pornografia e oscenità; tutti quelli che hanno letto e creduto agli oroscopi o hanno fatto ricorso a veggenti e cartomanti; tutti i divorziati; tutti coloro che hanno commesso qualsiasi altro peccato mortale dopo la loro ultima confessione).

2) Nel caso in cui non accettiate completamente tutto ciò che insegna la Chiesa (come l’indissolubilità del matrimonio, la necessità di appartenere alla Chiesa cattolica per ottenere la salvezza, la necessità della castità fino al matrimonio…) o crediate in cose contrarie alla fede cattolica (come la reincarnazione, il malocchio, l’astrologia, i tarocchi…).

Chi ha commesso un pecccato mortale dopo la sua ultima confessione non può comunicarsi, o “mangia e beve la propria condanna”. Questa persona starà sommando ai suoi peccati precedenti il peccato del sacrilegio, introducendo nella sua impurità e immondizia il Santissimo Corpo del Signore.

9. Come si spiega il mistero della Santissima Trinità? Credo e ho fede nel Dio Trino, ma quando persone di altre fedi o senza religione mi chiedono “Com’è possibile che tre persone siano una sola?” rispondo solo con il passo “In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio… E il Verbo si fece carne, e venne ad abitare in mezzo a noi”. Potete aiutarmi?

Prima di fornire qualsiasi risposta, è importante sapere che questo è uno dei misteri che l’essere umano non è in grado di comprendere. Possiamo comprendere il fatto di credere in Dio, un essere superiore, nei sacramenti, nella verginità perpetua della Madonna, ma non riusciamo a capire la Passione di Nostro Signore e il mistero della Santissima Trinità. Sono state le rivelazioni che Dio ha mostrato e che solo l’uomo dal cuore umile può comprendere.

Dall’altro lato, per non restare nel “vuoto” con un mistero così grande, possiamo spiegare la Santissima Trinità attraverso una storia vissuta da Sant’Agostino.

Si dice che Sant’Agostino stesse passeggiando sulla spiaggia meditando sul mistero della Santissima Trinità: un unico Dio in tre persone diverse… Mentre camminava, vide un bambino con in mano un piccolo recipiente che conteneva dell’acqua. Il bambino andava verso il mare, prendeva l’acqua e poi la versava in un piccolo buco che aveva fatto. Dopo varie volte che faceva la stessa cosa, il santo decise di chiedergli cosa pensava di ottenere facendo così. Il bambino, guardandolo con semplicità, gli disse: “Voglio mettere l’acqua del mare in questo buco”. Sant’Agostino sorrise e gli rispose: “Non sai che è impossibile?”

Guardando il santo, il bambino gli rispose: “È più facile che l’acqua del mare entri in questo piccolo buco che un uomo possa comprendere il mistero della Santissima Trinità!” E proseguì: “Chi guarda il sole si abbaglia, e chi insiste a fissarlo si acceca. Accade così con i misteri della religione: chi pretende di comprenderli si abbaglia, e chi si ostina a scandagliarli perde totalmente la fede”.

10. Se è stato Cristo a rimettere i nostri peccati e a portarci la salvezza, allora tutti quelli che hanno vissuto prima della sua venuta non sono andati in cielo?

Ci insegna San Tommaso d’Aquino:

“La pena del peccato dell’uomo non è stata solamente la morte del corpo, ma anche una punizione nell’anima. Visto che il peccato era anche dell’anima, questa avrebbe dovuto essere punita con la privazione della visione divina. Ora (prima della venuta di Cristo) non si era ancora presentata una soddisfazione perché questa privazione venisse allontanata. Per questo, prima dell’avvento di Cristo tutti scendevano agli inferi (da non confondere con l’inferno della condanna), anche i Santi Patriarchi. Agli inferi erano scesi molti che avevano carità e fede nell’Atteso, come Abramo, Isacco, Giacobbe, Davide e molti altri uomini giusti e perfetti”.

Agli inferi Gesù ha raggiunto i giusti che aspettavano il loro Redentore per accedere finalmente alla visione di Dio. Dopo aver vinto con la sua morte la morte e il diavolo, “che della morte ha il potere” (Eb 2,14), ha liberato i giusti che aspettavano il Redentore e ha aperto loro le porte del Cielo.

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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