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Spiritualità
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Quando l’immaginazione si confonde con la realtà

Catholic Link - pubblicato il 19/04/16

Un video originale sull'influenza dei pensieri nella nostra vita

La nostra mente è sempre con noi. Da essa dipende dove concentriamo i nostri sforzi e dove mettiamo i nostri cuori. Bisogna saper discernere quali pensieri ci distraggono e quali danno una direzione alla nostra vita.

Oggi vi proponiamo un video divertente dal quale possiamo trarre un’ottima riflessione. Cosa ci permette di concentrarci o meno, cosa ci fa allontanare dalla realtà? L’immaginazione è qualcosa di positivo? Abbiamo totale controllo delle nostre capacità mentali? Scopriamo l’opinione su questo importantissimo tema di alcuni blogger.


luis-xavierLuis Javier MoxóAutore del blog: Echad vuestras redes

Quale limite ha (o noi poniamo alla) nostra immaginazione? Santa Teresa la chiamava “la pazza di casa”. Tutto dipende da dove mettiamo il nostro cuore, perché da esso saranno prodotti i nostri pensieri e la nostra bocca parlerà di conseguenza. A volte vediamo fantasmi dove non ci sono. A volte i nostri sentimenti ci conducono verso veri e propri miraggi. Pensiamo che qualcuno o qualcosa fosse in un certo modo, per poi renderci conto che le cose stavano diversamente.

Cosa ci permette di concentrarci o meno, cosa ci fa allontanare dalla realtà? Cosa ci distrae, e cosa ci fa stare maggiormente focalizzati? Alcuni dettagli delle nostre curiosità e dei nostri interessi non sono poi così sani come crediamo. Ci accompagnano, come mostra il video, e noi interpretiamo a modo nostro le circostanze, soprattutto quando queste tendono alla noia, al fastidio, alla mancanza di sapore nella nostra vita.

Nei sogni questo è evidente e più che incontrollabile. Ma tutto sta nel comprendere chi ha le redini della nostra salute mentale, della nostra ragionevolezza, del nostro buonsenso. Dobbiamo saper distinguere ciò che è certo, ciò in cui crediamo, ciò che è degno, da ciò che è ingannevole o superstizione (cioè il rischio reale di un timore infondato). Abbiamo fiducia in colui che è in grado di ristabilire l’ordine tra apparenza e realtà, tra luce e oscurità. Vale la pena vivere nella Verità e con essa collaborare. Questa Verità ha un nome concreto: Gesù Cristo. E lui saprà trasformare la nostra immaginazione in spirito creativo, cambiando la realtà per la costruzione del Suo Regno.


PilarPilar V. PadialAutrice del blog:  Vive celebra la vida!

I film migliori lasciano un’impronta in noi che ci accompagna ovunque andiamo. Lo stesso vale per altre percezioni che lasciano un ricordo attivo nelle nostre facoltà e capacità. È quello che chiamiamo esperienza ed è una cosa buona, come qualsiasi cosa creata da Dio. Poi elaboriamo piani, paure, creazioni… è l’immaginazione, che di per sé è una cosa buona. Esiste un dialogo interiore, che ci accompagna continuamente, in cui intervengono molte voci, ricordi, sensazioni… ci accompagna persino durante la preghiera. Tutto ciò che ne deriva è ugualmente buono. È buono, fintanto che non perdiamo il controllo e che prendiamo le redini della nostra vita per mettere ogni cosa al servizio del Signore e, attraverso di Lui, al servizio dell’Umanità.

Perché vivere nella paura, tesi, rigidi, legati, dispersi, stanchi? È molto meglio lasciarci guidare dalla mano amorevole di Dio affinché Lui utilizzi le grazie che ha posto in noi come il Suo cuore reputa più opportuno, cioè, nel modo migliore.

nestor-moraNéstor  MoraAutore del blog: Eclesias TIC

Quello che vediamo nel video sono nostre proiezioni mentali, che spesso agiscono quasi autonomamente, sequestrando la nostra volontà e cognizione. In un registro colloquiale, si potrebbe dire che “viviamo addormentati”, cioè siamo pienamente svegli ma in stato sognante. È una cosa positiva o negativa?

Ha un suo lato positivo, come ogni cosa, se sotto il controllo della nostra volontà, che ci permette di staccare – consapevolmente – quando abbiamo bisogno di uno spazio vitale per noi stessi. Il problema inizia quando permettiamo a questi sogni di diventare elementi autonomi del nostro ego. Cosa dice il cristianesimo a riguardo? Non è stato lasciato niente di scritto né è stato sostenuto alcunché nella Dottrina, nella Tradizione o nel Magistero, ma c’è un testo davvero buono di San Basilio (s. IV), chiamato: «Bada a te stesso». È basato su un breve paragrafo del Deuteronomio: «Bada bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo» (Deuteronomio 15:9).

San Basilio ci chiama a badare a noi stessi e a lasciare sogni e fantasie. Ci dice che chi presta attenzione a se stesso “discerne ciò che è dannoso da ciò che porta salute”. Dobbiamo cioè guardare dentro di noi per riconoscere i nostri peccati, i nostri errori e le nostre infedeltà. Soltanto guardando nella profondità del nostro cuore possiamo trovare la scintilla che ci porta a voler essere davvero a immagine di Dio, spingendoci verso il pentimento. È in questo momento di consapevole dolore che la misericordia di Dio inizierà ad agire in noi. Vi consiglio caldamente di leggere il testo di San Basilio, è davvero utile.


carlosCarlos Romero VillarroelAutore del blog: CarlosRomeroV

I grandi film si “attaccano” a te, ti seguono sempre. Questo è il messaggio che ci ha lasciati il video. È la stessa cosa con i nostri sogni e i nostri desideri, quella volontà che risiede nel profondo del nostro cuore, che portiamo con noi ogni giorno. Credo che ci siano due cose che non dovremmo mai dimenticare: prima di tutto, chiediamoci sempre qual è il fondamento dei nostri desideri, dove sono le nostre basi. Nel denaro, nella fama o nel successo? O la volontà di Dio per la propria vita? Di fronte a tali domande, l’invito è di lasciare che sia Dio a guidare i nostri progetti, sogni e desideri. Solo in Lui possiamo trovare la vera felicità.

Secondo punto: a volte viviamo delle situazioni che ci scoraggiano che che ci portano a voler gettare la spugna, ad abbandonare ogni cosa perché riteniamo di aver fallito o perché non abbiamo più le forze. È in questi momenti che dobbiamo ricordarci quanto detto prima: se il mio desiderio, il mio progetto, quello che sto realizzando, se tutto questo ha Dio come fondamento, devo lasciare che sia Lui a darmi la forza necessaria per andare avanti. Quindi, non dimenticare mai il tuo sogno. Se arriva il momento della difficoltà e vuoi lasciar perdere ogni cosa, guarda l’obiettivo, ciò che desideri, e chiedi a Dio affinché ti aiuti a proseguire il cammino, per quanto lungo e complicato possa farsi. L’invito è di permettere a Dio di camminare sempre con te. È come la frase finale del video: “I grandi film ti restano attaccati”. Lascia che Dio si “attacchi” alla tua vita e scrivi, insieme a Lui, il migliore dei film: il cammino verso la vera felicità.


xiskya-valladaresXiskya ValladaresAutrice del blog: Xiskya

Cosa sogni? Cosa ti piacerebbe fare quando lavori, quando sei con gli amici, ecc.? Chi sei davvero, dentro di te? Credo che queste siano domande che tutti noi dovremmo porci.

Per quanto a lungo possiamo vivere, la nostra vita è breve. Immaginiamo mondi, situazioni, immaginiamo persino noi stessi in altre forme. Ma quando ci sforziamo di essere e fare quello che davvero vogliamo? Non so quanto penseremmo a ciò che davvero ci sta a cuore, nel momento della nostra morte. In quel momento in cui incontreremo faccia a faccia Dio e la nostra autentica realtà. Chi ci piacerebbe essere stati? Come ci piacerebbe aver vissuto?

Dovrà arrivare un giorno in cui ci svegliamo e decidiamo di vivere la nostra vera missione in questo mondo. Con serietà e impegno. I giorni passano, la routine ci assorbe, ma intanto: viviamo la vita che vogliamo vivere?

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]

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