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Una devozione mariana interrotta per 1000 anni torna in vita grazie a un miracolo

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Blog Curiosidades Católicas - pubblicato il 12/04/16
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La storia di Nostra Signora di Ogni Aiuto e della bambina sordomuta che l’ha raccontataPer localizzare la Bretagna sulla cartina della Francia basta distinguere l’immensa penisola che si estende in direzione dell’Oceano Atlantico. La penisola è situata sotto l’Inghilterra, con una prossimità geografica che spiega il rapporto della Bretagna con le isole britanniche e con l’Irlanda, tutte una volta abitate da popolazioni celtiche. Ciò spiega anche il legame con l’invocazione di Notre-­Dame de Toute Aide (Nostra Signora di Ogni Aiuto) del piccolo paese bretone di Querrien.

Un grande miracolo: la fonte di San Gallo

Nel 574 il monaco irlandese San Colombano sbarcò in Bretagna con 12 compagni. I monaci erano i grandi apostoli di quell’epoca remota, e si addentrarono nella penisola evangelizzando gli abitanti, erigendo eremi e fondando monasteri.

Verso il 610, San Gallo costruì un eremo a Montrel­-en­-Langast, l’antica Langal. Poi andò a Querrien, dove fece sgorgare una fonte “perché le persone possano fare il pane” ­ la nota fonte di San Gallo. Fece erigere anche un piccolo oratorio e scolpì con le proprie mani un’immagine della Madonna con il Bambino Gesù perché vi venisse venerata. In seguito l’oratorio divenne una cappella, che purtroppo crollò, portando con sé anche l’immagine mariana.

Questo è tutto ciò che si sa dei secoli VI e VII. Sono seguiti poi più di mille anni di oblio, come le nuvole che arrivano dall’oceano e che attraversano continuamente i cieli della Bretagna.

Il dialogo della Santissima Vergine con una pastorella

Giovedì, 15 agosto 1652 (Luigi XIV aveva appena 14 anni), verso le 18.00. In quel pomeriggio d’estate, a circa 20 metri dal “Mare di San Gallo”, un piccolo lago dove le pecore vanno ad abbeverarsi, Jeanne Courtel, una pastorella di undici anni e mezzo, sordomuta dalla nascita, cura il gregge del padre nel prato di Fontenelles. All’improvviso le appare una dama giovane e bella vestita di raso bianco che le dice:

“Bella bambina, dammi uno dei tuoi montoni!”

“Questi montoni non sono miei, sono di mio padre”, risponde la bambina, che fino a quel momento non aveva pronunciato neanche una parola.

“Allora vai a cercare i tuoi genitori, e chiedi un montone per me”.

“Ma… chi guarderà il mio gregge?”

“Io. Mi prenderò cura delle tue pecore”.

La bambina andò correndo a casa dei genitori, dove tutti restarono di sasso sentendola dire: “Papà! Papà! Una signora è venuta da me e ha chiesto uno dei tuoi montoni”.

“Figlia mia! Se quella signora ti ha restituito la parola, le daremo tutto il nostro gregge!”

“Ha anche detto che bisogna dragare il lago per trovare la sua immagine sepolta e perduta da secoli”.

“E cos’altro ti ha chiesto?”

“Dice di essere la Vergine Maria e che bisogna costuire una cappella per lei in mezzo al villaggio, perché i pellegrini possano venire ad adorarla”.

“Se quello che dici è vero, chiederemo al vescovo di permetterci di costruire un santuario per lei”, rispose il padre, visibilmente emozionato per il miracolo.

Il miracolo avvenuto alla piccola Jeanne lasciò stupefatto il villaggio, come si può immaginare. Il parroco di Prénessaye, Olivier Audrian, alla cui parrocchia appartiene Querrien, venne avvisato e mandò delle persone di fiducia a verificare l’accaduto.

Tutto accadde rapidamente. La Madonna apparve una seconda volta e insistette:

“Sono la Vergine Maria, ho scelto questo luogo e desidero che si costruisca una cappella al centro del villaggio”.

La pastorella, i suoi genitori e i vicini andarono dal parroco a riferirgli il messaggio della “belle Demoiselle”. Padre Audrian, perplesso e confuso, pur costatando la guarigione della bambina sordomuta rimaneva scettico e voleva parlare con il vescovo.

Ci fu poi una nuova apparizione, nella quale la piccola Jeanne raccontò alla bella Signora le reticenze del parroco. Per dare una prova della credibilità della sua richiesta, ella ordinò che si dragasse il lago di San Gallo, dove sarebbe stata ritrovata la sua immagine venerata in passato. Più di mille anni dopo la sua scomparsa, il 20 agosto 1652 venne rinvenuta l’immagine scolpita da San Gallo, in perfetto stato, senza danni per l’umidità o di altro tipo. Da quel momento iniziarono a verificarsi miracoli e guarigioni.

La pastorella tornò alla carica: “Bisogna costruire la cappella”. Ma il parroco opponeva resistenza. La Madonna apparve ancora una volta e trasmise un altro ordine: “Visto che il parroco non vuole occuparsi della costruzione, cerca il vescovo, che ascolterà il messaggio e prenderà i provvedimenti necessari”.

Il villaggio diventa meta di pellegrinaggi

In effetti monsignor Denis de la Barde, vescovo di St. Brieuc, amico di San Francesco di Sales, si convinse dopo le dovute ricerche dell’attendibilità delle apparizioni, e l’8 settembre 1652, festa della natività della Madonna, annunciò che sarebbe andato a Querrien l’11 settembre. Venne collocata la pietra angolare, e quattro anni dopo la cappella fu aperta al culto.

L’invocazione di Nostra Signora di Ogni Aiuto deriva dall’immagine della Madonna che San Francesco di Sales, allora vescovo di Ginevra, intronizzò a Parigi nel gennaio 1618, con la stessa invocazione. Fu monsignor de la Barde che per venerazione nei confronti di San Francesco di Sales volle attribuire quella invocazione alla Madonna di Querrien.

L’immagine scolpita da San Gallo, nel frattempo, venne criminosamente distrutta dai sostenitori della Rivoluzione Francese. Oggi a Querrien si venera un’innocente e bella Vergine dell’inizio del XVIII secolo.

Situato a circa 70 chilometri a ovest di Rennes e a più di 400 da Parigi, Querrien è diventato un importante centro di pellegrinaggi. Oggi ha circa 1.700 abitanti, mentre all’epoca delle apparizioni erano tra i 200 e i 300. In agosto e settembre si svolgono i “pardons”, un modo tradizionale di commemorare la festa della Madonna o di qualche santo, con processioni, festeggiamenti e grande accostamento ai sacramenti.

 

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]