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L’amore visto con gli occhi di un bambino

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Catholic Link - pubblicato il 01/04/16
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di Silvia Ordoñez

Cos’è l’amore? È una domanda a cui è senz’altro difficile rispondere, e un processo che è stato sorprendentemente ben compreso dal bambino che ascolterete.

Mi piaci da che ti ho visto, non prima che non ti conoscevo“, dice il piccolo, facendo forse l’affermazione più importante, perché ci fa capire che non si ama chi non si conosce. Spesso abbiamo preconcetti nei confronti di qualcuno, e quando lo conosciamo di più questa idea può cambiare completamente. Per questo è tanto importante darci il tempo di conoscere l’altro, ancor di più quando questo qualcuno ci interessa al punto da voler avviare una relazione con lui.

All’inizio tutto sembra meraviglioso. Ci lasciamo guidare dalle prime apparenze, dai profili nelle reti sociali, dai commenti degli amici. Vogliamo stare insieme tutto il tempo e non ci sono difetti, solo sentimenti positivi. La chiave è proprio questa: sono solo sentimenti che vanno e vengono. Siamo nella tappa dell’innamoramento, e bisogna saperla distinguere, perché la passione si spegne a poco a poco come la fiamma di una candela, e bisogna sforzarsi per tenerla accesa.

Col passare del tempo non vedremo più l’altro come un essere perfetto: appariranno i difetti e i momenti sgradevoli. È allora che dobbiamo decidere se andare avanti con quella persona, accettandola com’è e accettando anche i nostri difetti. L’amore implica il fatto di capire che a volte dovremo cedere. Se superiamo questa prova, che richiede umiltà e coraggio, inizieremo a entrare nella tappa dell’amore.

L’amore è una decisione. Quando è ormai passato il miraggio dei sentimenti, dovremo impegnarci a dare tutto ciò che abbiamo e ad accettare che anche così ci saranno alti e bassi.

Il bambino del video dice in seguito: “Sei bella e hai le lentiggini”, cioè le vuole bene per quello che è. Quello che dice dopo, anche se fa ridere, è una grande verità: “Se ti piaccio anch’io poi ci sposiamo; non oggi, che ho il nuoto”. Questo implica varie cose: in primo luogo l’importanza di prendere decisioni insieme, il fatto che entrambi stiano vivendo le stesse tappe, che sentano e pensino al rapporto allo stesso livello. Per pensare al matrimonio come al passo definitivo bisogna agire al momento giusto, senza fretta, senza pressioni esterne da familiari e amici o pressioni proprie, perché il matrimonio non è sempre una luna di miele, e bisogna quindi essere consapevoli di tutte le sue implicazioni.

Il contrasto tra la coppia di anziani e il racconto del bambino ci aiuta a capire perché si deve vivere ciascuna di queste tappe al momento giusto e viverle in pienezza: innamorarsi dell’altro e conoscersi, decidere di amare l’altro e alla fine fare il grande passo di sposarsi.

Il video ci mostra infine come all’interno del matrimonio l’impegno e la fedeltà debbano mantenersi presenti ogni secondo, anche di fronte a problemi e complicazioni. E a volte, anche se c’è l’impegno, serve un sostegno che va al di là di ciò che è umano, quella forza che possiamo trovare solo nell’Amore Supremo.

Alla fine appare questa frase: “Se lo scrivi dura”. Mi fa pensare a un’analogia: per scrivere dobbiamo passare per un processo di ricerca, poi comprenderemo il tema, e scrivere è l’ultima tappa. Come con l’amore vero: prima conosci e poi ami, e “se ami dura”.

Ecco infine un pensiero per approfondire quello di cui stiamo parlando:

“Il vero amore cresce con le difficoltà, quello falso si spegne. Per esperienza sappiamo che quando sopportiamo prove difficili da parte di qualcuno che amiamo l’amore non si distrugge, ma cresce”.

San Tommaso d’Aquino

 

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]