Ogni generazione crede che la sua follia non abbia precedenti, ma siamo umani e tendiamo a ripeterci…Quando guardiamo i titoli o vediamo i telegiornali, o ascoltiamo quello che dicono i leader mondiali e i mezzi di comunicazione, siamo tentati di alzare le mani al cielo e gridare “Questo mondo è pazzo e fuori controllo!”, credendo che la frattura, che la lacerazione di quest’epoca non abbia precedenti nella storia.
Qualunque studente di storia sa però che non è vero. Grazie al peccato originale, tutte le epoche sono state “fratturate”, tranne nei luoghi recuperati da Gesù Cristo, anima dopo anima, attraverso la sua morte e resurrezione. Platone si lamentava dello stato del mondo; i salmisti esprimevano le stesse preoccupazioni che abbiamo oggi, anche se sicuramente ogni epoca crede che la propria pazzia sia unica e senza pari.
Quando tutto inizia a sembrarci schiacciante, è bene ricorrere allo scrittore e giornalista britannico G. K. Cherteston, che ha saputo vedere il mondo com’era: ha scoperchiato i paradossi umani originati dal nostro malessere collettivo e anche i paradossi collegati a Dio, che ci consolano, ci allietano e ci sorprendono allo stesso tempo. Poche righe di Chesterton sembrano restituire alla nostra ragione l’equilibrio. A questo scopo, ecco 30 utili frasi di Cherteston che ci aiuteranno a recuperare la prospettiva… e forse ravviveranno il nostro senso dell’umorismo:
1) La nostra civiltà ha deciso, molto giustamente, che stabilire l’innocenza o la colpevolezza delle persone è troppo importante per essere affidata a uomini istruiti allo scopo. Quando la nostra civiltà vuole essere illuminata su questa angosciosa questione, si rivolge a persone che in materia di legge non ne sanno più di me, ma che sono capaci di sentire quel che io ho sentito sul banco dei giurati. Quando vuole catalogare i libri di una biblioteca, scoprire il sistema solare, o altre minuzie del genere, si serve dei suoi specialisti. Ma quando vuol fare qualcosa di veramente serio riunisce 12 uomini comuni. Se ben ricordo, il fondatore del Cristianesimo fece lo stesso – Tremendous Trifles
2) Quando qualcuno dice che la democrazia è falsa perché la maggior parte della gente è stupida, il filosofo può scegliere varie vie. La più ovvia è stringergli con precisione e senza indugio la punta del naso – Illustrated London News (ILN), 1905
3) Non si ripeterà mai abbastanza che ogni vera democrazia è un tentativo (come quello di una gioviale padrona di casa) di incoraggiare i timidi e farli entrare in una conversazione. Per ogni proposito pratico di uno stato politico, per ogni proposito pratico di una merenda che si distingua, chi si umilia dev’essere lodato. In un tè elegante, è ugualmente ovvio che chi si esalta dev’essere umiliato, se possibile, senza violenza fisica. La gente parla di democrazia definendola grossolana e turbolenta, il che costituisce un evidente errore nella storia. È l’aristocrazia ad essere sempre stata grossolana e turbolenta, perché implica un appello a chi confida in se stesso. La democrazia fa appello a chi è sfiduciato. La democrazia significa indurre a votare chi non avrà mai la “caratura” per governare, e in base all’etica cristiana proprio quelli che devono governare sono coloro che non hanno la “caratura” per farlo – Tremendous Trifles
4) La democrazia non è filantropia. Non è nemmeno altruismo, né riforma sociale. La democrazia non si basa sulla compassione nei confronti dell’uomo comune. La democrazia si basa sulla reverenza per l’uomo comune, o se si preferisce anche sul timore per l’uomo comune. Non protegge l’uomo perché questo è miserabile, ma perché è sublime. Non obietta tanto al fatto che l’uomo comune sia schiavo quanto al fatto che non sia re, perché il suo sogno è sempre il sogno della prima Repubblica romana, quello di una nazione di re – Eretici
5) Generalmente una nuova filosofia significa in pratica la lode di un vecchio vizio – ILN, 1906
6) Chi si conforma a dire “Non vogliamo che i teologi dibattano su sottigliezze” si conformerebbe sicuramente anche a dire “Non vogliamo che i chirurghi operino filamenti più sottili di un capello”. È un fatto che molte persone oggi sarebbero morte se non fosse perché i medici hanno dibattutto sulle delicate sfumature della medicina. È anche un fatto che la civiltà europea oggi sarebbe morta se i dottori della divinità non avessero dibattuto sulle delicate sfumature dottrinali – La resurrezione di Roma
7) Il nome parla della filosofia e della teologia come se fossero qualcosa di specializzato, arido e accademico, ma la filosofia e la teologia non sono le uniche cose democratiche, sono democratiche al punto da essere volgari, al punto, direi piuttosto, da essere tumultuose. Solo loro ammettono tutte le questioni; solo loro sono aperte a tutti gli attacchi – G. F. Watts
8) Una delle tragedie del giornalista è che ogni volta che presenta un tema come semplicemente impossibile, qualcun altro gli scrive per dire che in realtà si è verificato. Se uso una metafora stupida a caso, in generale ricevo due lettere: una che si lamenta del fatto che il tema è troppo violento e assurdo, l’altra che dice che la stessa cosa è successa alla zia di chi scrive – ILN, 1906
9) La ragione in sé è un oggetto di fede. È un atto di fede affermare che il nostro pensiero non ha alcun rapporto con la realtà – Ortodossia
10) Ci sono centinaia di riviste, ma trattano solo cinque storie – ILN, 1926
11) Più è veloce il giornalista, più sono lenti i suoi pensieri. Il risultato è il quotidiano della nostra epoca, che col tempo arriva prima nei chioschi e merita meno di essere distribuito – Eugenetica e altri malanni
12) Obbedienza. La parola più emozionante del mondo; spesso tuono di parola. Perché gli sciocchi immaginano che l’anima sia libera solo quando è discrepante dall’ordine comune? Anche la folla che si alza per bruciare e distruggere deve tutta la sua grandezza e il suo terrore, e una certa autorità, non alla sua ira, ma al suo accordo. Perché il mero disaccordo dovrebbe farci sentire liberi? – La sorpresa
13) Ci diranno, ad esempio, che la teologia diventa complicata perché è morta. Credetemi: se fosse stata morta non sarebbe mai diventata complicata; solo un albero vivo ha un numero eccessivo di rami – Tremendous Trifles
14) L’orgoglio è una debolezza del carattere; finisce con le risate, finisce con la meraviglia, finisce con ciò che è cavalleresco, finisce con l’energia – Eretici
15) La Dichiarazione d’Indipendenza basa dogmaticamente tutti i diritti sul fatto che Dio ha creato tutti gli uomini uguali; ed è vero; perché anche se non fossero stati creati uguali, sicuramente sono evoluti in modo disuguale. Non c’è base per la democrazia se non del dogma dell’origine divina dell’uomo – Quello che ho visto in America
16) Se le persone non possono occuparsi delle proprie questioni, non può essere più economico pagarle perché si occupino delle questioni altrui; ancor meno per occuparsi dei bambini altrui; è fondamentalmente disfarsi della forza naturale e poi pagare per una forza artificiale: come se una persona andasse a irrigare una pianta con un tubo tenendo allo stesso tempo un ombrello per proteggerla dalla pioggia – La superstizione del divorzio
17) Quando si sceglie qualcosa, si rifiuta tutto il resto – Ortodossia
18) Come può essere una carriera importante insegnare ai bambini la regola del tre e una carriera senza valore insegnare ai nostri figli l’universo? – Ciò che non va nel mondo
19) I nostri padri non parlavano di psicologia; parlavano di una conoscenza della natura umana. Ma loro l’avevano e noi no. Sapevano per istinto tutto ciò che noi abbiamo ignorato con l’aiuto dell’informazione. Perché sono proprio i primi fatti della natura umana quelli che ora l’umanità ignora – Sidelights of New London and Newer York
20) Se sopprimiamo il soprannaturale, ciò che resta è l’antinaturale – Eretici
21) Non vogliamo una religione che abbia ragione quando noi abbiamo ragione. Quello che vogliamo è una religione che abbia ragione quando noi sbagliamo – La Chiesa cattolica e la conversione
22) Avere il diritto di fare una cosa non è lo stesso che farla bene – Breve storia dell’Inghilterra
23) Le cose corrette sono quelle corrette, anche se non le fa nessuno. Ciò che va male va male, anche se tutti si sbagliano al riguardo – All Things Considered
24) Penso che il miglior consiglio che darei a un giovane giornalista sarebbe semplicemente questo: scrivere un articolo per lo Sporting Times e un altro per il Church Times e poi spedirli nelle buste sbagliate… il vero problema di quasi tutti i giornali è che sono pieni di cose appropriate a quel giornale – Autobiografia
25) La nuova scuola di arte e pensiero si veste senza dubbio di una certa aria di audacia, ed esplode ovunque in blasfemie, come se fosse necessario qualche tipo di coraggio per dire una blasfemia. C’è solo una cosa che richiede un autentico coraggio per pronunciarla, ed è la banalità – G. F. Watts
26) È possibile che una donna che cucina non lo faccia sempre in modo creativo, anche se può cucinare in modo creativo. Può introdurre variazioni personali e impercettibili nella composizione di una zuppa. Un amministratore non viene esortato a introdurre variazioni personali e impercettibili nelle cifre di un libro di contabilità – All Things Considered
27) È facile essere pesanti e difficile essere frivoli. Satana è caduto per la forza della sua gravità – Ortodossia
28) Chi critica le nostre convinzioni ritenendole molto elaborate dimentica spesso che le elaborate credenze occidentali hanno prodotto le elaborate costituzioni occidentali, e che sono elaborate perché sono emancipate – La nuova Gerusalemme
29) Qualunque cosa sia l’essere umano, rappresenta un’eccezione. Se non è l’immagine di Dio, allora è un’escrescenza di polvere. Se non è un essere divino caduto dal cielo, non può essere altro che un animale che ha perso la testa. (…) L’essere umano è sempre qualcosa di peggio o qualcosa di meglio di un animale, e il mero argomento della perfezione di questo non lo intacca. Nel sesso, nessun animale è cavaliere o osceno, né alcun animale ha inventato qualcosa di così brutto come l’ubriachezza… o qualcosa di così bello come il bere – ILN 1907
30) L’“io” è più remoto di qualsiasi stella – Ortodossia
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]