Anche se l'amore di Dio può essere severo, resta sempre lì
Come una donna abbandonata e con l’animo afflitto, ti ha il Signore richiamata. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? Dice il tuo Dio. Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti riprenderò con immenso amore. In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore – Isaia 54, 6-8
Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto – Efesini 4, 1
Qualche settimana fa ero in una stanza piena di bambini tra i 6 e i 10 anni e ho chiesto loro di riempire lo spazio in bianco della frase: “Dio è ______”.
“Dio è straordinario!”, ha dichiarato un bambino, e io ho concordato.
“Dio è grande?”, ha suggerito un altro. Certamente!
“Dio è simpatico!” E qui ho dovuto fermarmi. Perché Dio non è simpatico. Gentile sì. Buono, amorevole, misericordioso. Ma “simpatico” implicherebbe che faccia ciò che vogliamo. Il problema è che la maggior parte di noi ha fuso questa idea di Dio con la verità del suo amore e della sua misericordia, e quindi siamo scioccati dalle leggi morali, dalle conseguenze del peccato, dal parlare della collera di Dio. “Dio ama tutti!”, protestiamo, e ci aspettiamo che si limiti a sorridere con indulgenza di fronte al nostro peccato.
Questo non è vero amore. Il vero amore non siede nelle retrovie mentre guarda l’amato distruggere se stesso. Il vero amore interviene in qualche modo. Il vero amore potrebbe gridare o cancellare le carte di credito se è quello che serve per guarire l’amato. Il vero amore non accetta il peccato, e non finge che questo non danneggi i rapporti.
Ma anche se l’amore di Dio può essere severo, resta sempre lì. Anche se sei scappato via, ti aspetta con tenerezza. Non vede l’ora che tu ritorni, offrendo un amore duraturo per guarire il tuo cuore spezzato. Anche se il suo silenzio nella preghiera ti fa sembrare come se stesse ancora nascondendoti il tuo volto, è lì.
E se questo è vero, la tua vita deve sembrare diversa. Devi “comportarti in maniera degna della vocazione che hai ricevuto”. Paolo ricorda ai suoi lettori che sa cosa sta chiedendo. Scrive loro mentre è in carcere, pregandoli di vivere con la dignità dei figli di Dio, a qualsiasi costo.