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Terapia spirituale in 3 passi per affrontare la depressione

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© SimonaR

Pildorasdefe.net - pubblicato il 16/03/16

Nelle grandi crisi esistenziali c'è solo un'ancora per non affogare nel mare della depressione... la terapia spirituale!

Camminare verso la depressione porta sempre alla distruzione.

C’è un momento nella vita in cui, forse per fortuna, ogni persona si trova davanti a dei problemi che non riuscirà a risolvere né con il denaro né con amicizie influenti o brillanti qualità personali, e di fronte a quei problemi tremendi c’è solo un’ancora di salvezza per non affogare nel mare della depressione e della disperazione: la terapia spirituale, che cura tutto ciò a cui la natura non riesce a rimediare. In casi gravi, gli altri rimedi risultano tutti inefficaci.

Un universitario esclamava: “Io non ho più bisogno né di Dio né della religione”.

Questo tipo di idee comporta una conseguenza penosa: il fatto che la maggior parte della gente abbia ora ben poche riserve spirituali di cui poter disporre in un momento di difficoltà mentale, emotiva o fisica.

E quel gigantesco vuoto di Dio che c’è oggi nella gente complica seriamente i suoi problemi e costituisce un grande ostacolo alla guarigione.

Il papà di questo ragazzo, un professionista molto equilibrato e con una grande esperienza delle lotte della vita, gli ha risposto: “Non dire: ‘Non ho PIÙ bisogno né di Dio né della religione’. Perché non dici invece: ‘Mi sembra che ANCORA non scopro di averne bisogno?’”

“Perché nella vita arriveranno problemi tali che sembreranno schiacciarti se Dio non ti dà una mano, e nessun essere umano, né la stabilità economica e neanche la tua miseria saranno capaci di liberarti da quel peso soffocante”.

Ecco 3 raccomandazioni per lottare con la depressione con un approccio spirituale:

1. Segui la via soprannaturale

La dimensione naturale è seguire il cammino indicato dalla natura, ma esistono altre due vie: la dimensione preternaturale, che è la via che porta alla distruzione, e la dimensione soprannaturale, che è la via che porta al Creatore.

Se una persona mi ferisce, la via naturale è perdere la fiducia e fare attenzione a nuove aggressioni, la via preternaturale è odiare e vendicarsi, ma la via soprannaturale è, oltre che perdonare, offrire il perdono e fare preghiere e digiuni per la persona che ci ha feriti, perché cresca.

2. Fatti accompagnare nel tuo percorso spirituale

Dice il proverbio “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Una delle più grandi tragedie del nostro tempo è che gli ignoranti spirituali insediati nelle scuole, nelle università, nei giornali, in televisione, nel cinema e negli altri mezzi di comunicazione hanno fatto alla nostra gente un lavaggio del cervello così disastroso che molte persone sono arrivate a immaginare di essere semplicemente animali, senza dimensione spirituale o soprannaturale, destinati a vivere ben pasciuti e assistiti in questa vita, come polli in un pollaio con aria condizionata e TV via cavo o gorilla con borse di marca e vestiti alla moda, o forse come cagnolini con la migliore tecnologia e i migliori studi, senza proiezione verso l’eternità né doveri nei confronti di un Dio creatore e giudice.

Per questo, quello che devi fare è trovare una guida spirituale. Se non ne hai una a portata di mano, puoi almeno leggere la vita dei santi.

3. Servi gli altri

Nella dimensione spirituale, il vuoto invita sempre al disastro. Per questo, quando si è vuoti di Gesù e di principi spirituali si va verso il fallimento, anche quando la via è circondata di comodità o anche di carenze, perché non è questo che fa la differenza.

In un’occasione, raccomandavo a uno studente di servire gli altri per alleviare la propria tristezza, e in risposta mi diceva: “Parlerò a mio padre perché mi trovi un posto come praticante in un’impresa, e visto che ancora non so molto della mia professione, imparerò e avrò migliori opportunità anche se non mi pagano”. Quanto era lontano dal servire!

Servire significa donarsi agli altri, offrire il proprio tempo in una casa famiglia, condividere ciò che smetti di mangiare quando digiuni con un povero (che conosci bene, perché ce ne sono migliaia), partecipare alla pulizia della tua casa…

E ricorda sempre che la depressione si spaventa quando ti accosti ai sacramenti!

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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