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Decalogo del laico cattolico

Woman hands praying with cross © successo images / Shutterstock – it

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Jaime Septién - Aleteia - pubblicato il 15/03/16

I laici cubani profilano un ritratto del laicato del XXI secolo

Il portale Holguín católico ha pubblicato di recente il Decalogo del laico cattolico a Cuba, una “road map” per partecipare alla vita della Chiesa e alla vita pubblica nell’isola caraibica.

Si tratta di dieci “chiavi per vivere la sequela del discepolo di Gesù sotto la protezione della Vergine Maria” che si sono dati (in un lavoro che può essere replicabile in altri Paesi) i sempre più partecipativi cattolici cubani.

Il Decalogo è stato ideato da laici provenienti da 11 diocesi come risultato dell’Incontro Nazionale dei Laici, svoltosi a El Cobre e al quale hanno preso parte più di cento delegati.

Secondo gli organizzatori dell’incontro, si è trattato di un lavoro di costruzione collettiva, analizzando la realtà in base a cinque aspetti della società e cinque della Chiesa, per poi sognare la società e la Chiesa che si vogliono costruire partendo dai valori evangelici.

Per i cattolici cubani, è uno strumento necessario per dotare Cuba di un profilo cattolico che aiuti a orientare la vita delle persone, la loro formazione e la loro azione.

Allo stesso modo, si vuole che sia una base delle azioni pastorali della Commissione Nazionale per i Laici della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Cuba.

I dieci punti del Decalogo

Come dev’essere allora il laico cattolico?

1. Un laico che ha fatto un’esperienza personale di Gesù, che nutre la sua vita di fede nei sacramenti, nella Parola e nella preghiera personale e comunitaria.

2. Un laico che ama appassionatamente la Chiesa e Cuba e che, attento ai segni dei tempi, si impegna per il miglioramento della società.

3. Un laico consapevole della propria identità laicale, che vive il suo impegno cristiano con spirito missionario, essendo sale e luce nella sua famiglia, nel suo quartiere, sul posto di lavoro o di studio.

4. Un laico preoccupato della sua formazione permanente, che conosce la Dottrina Sociale della Chiesa, per dare ragione della sua fede e collaborare alla trasformazione dei suoi ambienti.

5. Un laico misericordioso, vicino al mondo del dolore e dei bisognosi, che si mostra disposto al servizio, al dialogo e alla riconciliazione, che sa perdonare.

6. Un laico che vive e contagia allegria e speranza partendo dalla sua vocazione evangelizzatrice e scopre il Risorto nel prossimo.

7. Un laico sensibile alla realtà sociale, politica, economica ed ecclesiale, con spirito profetico, che annuncia il Vangelo con la sua parola e la sua vita e denuncia tutto ciò che si oppone al Regno di Dio.

8. Un laico con senso di appartenenza alla comunità ecclesiale, disposto ad assumere i servizi e i ministeri che gli vengano richiesti, che sa lavorare in squadra ed è promotore di fraternità e di comunione.

9. Un laico impegnato nella cura della vita umana e dell’ambiente.

10. Un laico che con la sua testimonianza di vita coerente contribuisce alla trasformazione del mondo.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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