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Perché non si deve far vedere che si è mamma?

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Amparo Latre Gorbe - pubblicato il 10/03/16
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No all’imperativo di dover recuperare necessariamente il fisico che si aveva prima della gravidanza, come se non fosse mai avvenutaHo sempre letto con una certa repulsione le notizie e i commenti che si riferiscono a questa o quella persona famosa che è fantastica dopo il parto perché è tornata alla taglia o all’aspetto che aveva prima della gravidanza in tempi record.

La verità è che quello che provo in questi casi non è solo repulsione. Provo pena e perfino dolore per quel bebè, per quella personcina che è stata per nove mesi dentro di noi, perché visto che le tendenze dettano così deve sembrare che non ci sia mai stata.

Una donna può avere caratteristiche genetiche migliori o peggiori, maggiore o minore facilità di riprendersi da un cambiamento fisico tanto brusco, ma la maternità lascia dei segni, a tutti i livelli. Niente torna come prima: né il corpo, né la mente né il cuore, che inizia ad amare e a temere con un’intensità che non si era mai sperimentata.

La moda “curvie” si è fatta strada con vigore, e con lei le immagini di “celebrities” che mostrano senza sotterfugi il proprio corpo dopo il parto, con un tono muscolare e delle linee che non hanno nulla a che vedere con quello che riflettono in genere le riviste, offrendo un’immagine molto più vicina a quello che accade nella vita reale di una donna che ha appena partorito.

Corriamo tuttavia il rischio di perdere di vista la questione se ci limitiamo alla parte estetica, perché ciò che è certo è che il sovrappeso non è salutare. Dopo aver partorito, è raccomandabile che senza pressioni, senza angosce e come frutto di una dieta equilibrata accompagnata dall’esercizio fisico si recuperi il tono muscolare e si torni più o meno al proprio peso forma.

Ho l’impressione che stiamo passando da un estremo all’altro, perché vedere scheletri viventi sulle passerelle è malsano quanto fare del sovrappeso una nuova bandiera. Come sempre, in medio stat virtus.

I canoni di bellezza indicati dalle riviste e dai mezzi di comunicazione non fanno un favore alle donne. Particolarmente vulnerabili sono le nostre adolescenti, che attraversano una tappa in cui in genere nuotano in mezzo all’insicurezza, e ovviamente qualsiasi donna che è appena diventata mamma, che deve imparare a capire il suo bambino dalla mattina alla sera e ad accettare la nuova immagine di sé.

Liberiamoci dalla zavorra di voler essere come prima. Io ho tre figli e voglio che si noti. Il mio fisico, le mie rughe e le mie maniglie dell’amore sono in parte dovuti alla maternità, ed è giusto che sia così.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]