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Jennifer Garner ha ritrovato la fede?

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Arthur Herlin - Aleteia - pubblicato il 10/03/16
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Dopo aver girato l’ultimo film, l’attrice dice di aver riscoperto l’Amore di CristoJennifer Garner torna dopo un lungo viaggio personale. Dopo il doloroso divorzio da Ben Affleck, padre dei suoi tre figli, e un profondo ripensamento di tutta la sua vita, sembra che l’attrice abbia finalmente ritrovato la gioia di vivere.

Lunedì 22 febbraio, nel famoso programma mattutino statunitense Good Morning Texas, la star ha rivelato il segreto di questa rinascita: girare il suo ultimo film, Miracles from Heaven, le avrebbe fatto ritrovare la fede.

La pellicola racconta la storia vera di Annabel Beam, una bambina del Texas guarita miracolosamente nel 2011 da una malattia incurabile dopo essere sopravvissuta a una caduta che avrebbe dovuto esserle fatale.

La bambina ha affermato che quando era incosciente ha visitato il Paradiso e ha incontrato Cristo. Nel film, Jennifer Garner interpreta la madre di Annabel, che ha conosciuto personalmente per interpretarla meglio. L’attrice è rimasta molto commossa dalla sua testimonianza e dalla sua fede, e questo l’ha portata ad andare più spesso in chiesa, portando con sé i propri figli.

“Girare questo film è stato straordinario – parlarne ai miei figli e rendermi conto di quanto stavano cercando la struttura che dava loro la Chiesa”, ha dichiarato la Garner.

“Miracles from Heaven ci ha fatto un regalo meraviglioso spingendoci a riavvicinarci alla fede; è stato un vero piacere”, ha aggiunto.

Da allora, l’attrice e la sua famiglia sono tornati ad essere fedeli della Chiesa Metodista Unita di Cristo, nella quale sono stati battezzati i suoi tre figli, Violet, Seraphina e Samuel.

“Sono cresciuta andando a Messa tutte le domeniche”, ha rivelato l’attrice 43enne. “Quando sono andata a vivere a Los Angeles non posso dire che questo abbia continuato a far parte della mia cultura, né che abbia continuato ad essere un’abitudine. Ma ciò non vuol dire che avessi dimenticato chi ero”.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]