separateurCreated with Sketch.

Dal pudore al buon gusto, 5 suggerimenti per vestirsi bene

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Catholic Link - pubblicato il 09/03/16
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Sono fermamente convinta che dobbiamo vestirci in modo adeguato. Ci sono varie ragioni, ma queste tre che sto per descrivere sono le più importanti. Innanzitutto per amore verso gli altri: presentarsi bene nei confronti del prossimo (ad esempio, non andiamo a una riunione di lavoro in ciabatte) è un modo di mostrare rispetto e dire: “mi interessa ciò che si sta facendo, per questo mi sono sistemato”. Inoltre da quando siamo bambini ci viene insegnato che il nostro corpo è il tempio dello Spirito Santo, e questa è la seconda ragione: tenere al proprio aspetto è un modo per prendersi cura di questo tempio. E infine, la terza: noi siamo come una scatola che contiene una sorpresa; esistono molti modi per dare una buona impressione di se stessi, e il modo in cui ci vestiamo è uno di questi. Se ci poniamo bene le persone potrebbero sentire il desiderio di conoscerci meglio, in caso contrario potremmo dare un messaggio sbagliato.

Penso che, per riuscire a vestirsi bene e soddisfare le tre ragioni appena descritte, l’ingrediente essenziale sia la sobrietà. Perché? Perché la sobrietà, o modestia, ci fa evitare ciò che non è necessario, ciò che può risultare offensivo, ci aiuta a rimanere morigerate, non ci pone in balìa del primo impulso che abbiamo e ci spinge a trovare in ogni cosa il lato positivo. Inoltre, Sant’Agostino ha detto che “la modestia ci fa comprendere, con più chiarezza, tutto ciò che accade alla nostra anima“. E poi, come vedremo nei consigli che sto per elencare, la cosa fondamentale e prioritaria – in questo tema così come in qualunque altro – è conoscere se stessi.

Una osservazione: sebbene la modestia sia per tutti, in questa occasione mi rivolgerò principalmente alle donne, soltanto per facilitarmi la stesura dell’articolo. E anche perché così posso parlare con maggiore cognizione di causa.

1. Evidenzia la vera bellezza

 

Ciò che indossiamo deve essere al nostro servizio: dobbiamo scoprire quei dettagli affascinanti che, se messi in risalto, ci rendono più belle. Però attenzione! Molte volte la moda ci porta a porre enfasi su alcune parti di noi stesse, ma questa non è la vera bellezza. Ad esempio vestiti esageratamente scollati o minigonne non stanno mostrando la donna per quello che è, ma solo “parti” di lei. La donna è molto più che alcune sue parti! È così bella, complessa e straordinaria che mi sembra inutile se non addirittura ridicolo pretendere di ridurla ad alcune parti della sua anatomia.

Ripeto, bisogna essere attraenti, ma questo non è un sinonimo di “provocanti”. Dobbiamo imparare a non cadere nel secondo aggettivo (anche se a volte ci troviamo in contesti che non pongono alcuna differenza tra i due termini”. Cosa fare allora? Io tendo a chiedermi questo: cosa voglio mostrare o porre in risalto con questa cosa qui? Perché questo vestito in particolare, qual è il suo scopo? Qual è il messaggio che voglio dare? Per cosa voglio che io sia conosciuta o riconosciuta? In base alle risposte che dò a queste domande riesco a decidere quali vestiti comprarmi.

Il lato positivo è che c’è una grandissima varietà di vestiti – anche alla moda – che mostrano più della personalità che del corpo in sé. Perché gran parte di ciò che non si vede – l’allegria, l’intelligenza, i talenti, etc. – costituisce quei dettagli importantissimi a cui mi riferivo prima e che dobbiamo rendere visibili. Sapendo ciò e tenendolo a mente, sapremo scegliere sempre meglio ciò che mostra quello che possiamo offrire, che davvero parla di noi, ciò che può rendere visibile il motivo che ci rende uniche. Dice una frase: “Non permettere agli indumenti di vestire te, devi essere tu ad indossare i vestiti”. I vestiti non devono distrarti da ciò che ti caratterizza: il tuo sorriso, il tuo senso dell’umorismo, il tuo affetto, la tua intelligenza.

Ad esempio esistono molti accessori molto carini. A me piace disegnare e ho quindi preso una collana a forma di matita. O altrimenti comprate vestiti, con un certo disegno o una certa fantasia, che possano parlare di ciò che ci piace: che siano gatti, tazze, forme geometriche, lettere dell’alfabeto, libri… oggigiorno ci sono tantissime alternative!

2. Sii te stessa!

 

Non devi seguire necessariamente i dettami delle ultime tendenze della moda, perché rischieresti di limitare il tuo proprio stile. Devi scegliere ciò che ti piace, ciò che parla di te, del tuo modo di pensare, di agire, di amare, di sognare. Nello stesso tempo bisogna sapersi porre in modo elegante e piacevole alla vista, per poter attirare – in modo positivo – l’attenzione. E questo significa essere notate per ciò che siamo in realtà.

Chiaramente prima di fare questo bisogna conoscere se stesse, sapere chi siamo, cosa ci piace e perché, in modo da trovare lo stile che è maggiormente in sintonia con la nostra personalità e con ciò che ci fa sentire a nostro agio. Possiamo quindi provare diverse alternative, tra stili classici, raffinati, bohémien, e così via, per scoprire quella che ci descrive al meglio.

3. Sappi scegliere

 

Può sembrare difficile, ma in realtà non è così complicato. A volte costa dover dire di “no” ad alcune cose, ma ne vale la pena perché non dobbiamo vivere di negazioni, bensì di affermazioni. In primo luogo, bisogna affermare la propria identità. È un principio generale della vita: se si sceglie un cammino, si rinuncia alla possibilità di prenderne un altro. Per questo non conviene mischiare troppi stili. Sebbene mi abbiano insegnato che una persona può avere fino a tre stili di abbigliamento, l’ideale è sceglierne uno in particolare. Questo perché la persona è un tutt’uno e il proprio modo di vestire deve trasmettere la stessa coerenza.

Se quindi decidiamo di porci in una determinata maniera, è logico che dobbiamo a imparare a discernere cosa possiamo indossare e cosa no. E non lo dico a mo’ di “proibizione”, non uso un tono negativo; semplicemente perché anche se tutto è lecito, non tutto è utile (1 Corinzi 10:23). Conosci te stessa: chiedi a Dio di insegnarti ad amare il tuo corpo e a conoscere cosa è meglio per te.

Esattamente come abbiamo visto nel punto precedente, questo ci permetterà di essere coerenti con quello che è il nostro modo di essere. Sebbene sia ovvio che ciò che l’apparenza trasmette non può dire tutto di una persona, dice molto. O, perlomeno, qualcosa. E io penso che “qualcosa” sia meglio che “niente”, perché almeno può portare a conoscersi meglio.

4. Vestiti in base alle diverse circostanze

 

Un altro suggerimento per vestirsi sempre nel migliore dei modi è farlo in base alle circostanze, in base all’ambiente in cui si andrà a stare. Andare allo stadio a vedere una partita di calcio, andare a cena con degli amici, andare a un matrimonio o andare a Messa richiedono diversi modi di vestirsi. Pensa al posto in cui vai, alle persone che incontrerai e avrai degli indizi per sapere come vestirti in base alla specifica situazione.

Questo non vuol dire rinunciare al proprio stile, bensì adattarlo al contesto specifico. Conserverai il tuo stile e allo stesso tempo eviterai l’imbarazzo di non esserti sistemata adeguatamente o di sentirti ridicola perché eccessivamente elegante.

5. Se sei una buona cristiana, guarda la Madonna

 

A proposito di sobrietà e buon gusto, un amico (sì, un uomo) mi ha dato un consiglio, una volta. Mentre stai scegliendo un vestito, chiediti se la Madonna, immaginando che viva ai giorni nostri, l’avrebbe indossato. Ovviamente non potremo mai pensare alla Madre di Dio vestita male o trasandata. Quindi questo potrebbe essere un buon metro di giudizio. E renderci conto se stiamo esagerando, se abbiamo ceduto alla vanità o se stiamo mostrando più del dovuto. Guardare a Maria è il modo migliore per scegliere bene, per porsi in modo adeguato, ben vestite ma con semplicità. Questo di certo non vuol dire che possiamo indossare solo abiti larghi e che coprono tutto il nostro corpo, la questione di fondo è di saper scegliere. Nelle sue rivelazioni personali, Ana Catalina Emmerick ha detto di aver visto la Vergine Maria, descrivendo i suoi abiti e il suo atteggiamento: “Indossava un bel vestito e camminava con grazia, decenza e serietà”.

E sai cosa si dice? Che non c’è più grande bellezza se non nella semplicità, perché questa è “la chiave dell’eleganza”, come diceva Coco Chanel.

María Belén Andrada


 

Tutte le foto sono prese da Pixabay.com.

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]