E' uscito nelle sale il 3 marzo il film di Jean-Pierre Améris ambientato nel XIX secolo
Molti, anche grazie al film
Una storia simile, negli stessi anni, accaduta in Francia a una quattordicenne sordo-cieca, viene raccontata con grande intensità e un tocco di leggerezza in Marie Heurtin – Dal buio alla luce di Jean-Pierre Améris, con Ariana Rivoire (che nella vita è realmente sorda) e Isabelle Carré.
L’AIUTO DELLE SUORE
Nata nel 1885 sorda e cieca, la quattordicenne Marie Heurtin è incapace di comunicare. Il padre di Marie, un umile artigiano, disperato, si reca presso l’istituto di Larnay vicino Poitiers, affinché delle suore si prendano cura della ragazzina (Panoama, 6 gennaio).
“PICCOLO E SELVAGGIO ANIMALE”
Impaurita e turbolenta, Marie è intrattabile. Nonostante lo scetticismo della Madre Superiora, la giovane suor Margherita, prende questo “piccolo e selvaggio animale” sotto la sua ala e fa di tutto per condurla fuori dal buio e dal silenzio. Riuscirà, nonostante i fallimenti e i tentativi di scoraggiamento, armata della sua gioiosa fede e dell’amore per Marie.
LA LINGUA DEI SEGNI
Dopo molti mesi di battaglie e duro lavoro, suor Margherita riesce finalmente a fare un primo passo nell’insegnarle il linguaggio dei segni.