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9 motivi per digiunare

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Corazones.org - pubblicato il 10/02/16
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La Bibbia ci dà numerosi esempi di digiuno

1. Intercessione generale per ottenere l’aiuto del Signore:

(Salmo 109:24) – Digiunare fino a far vacillare le ginocchia

2. In segno di pentimento e per evitare castighi:

La città di Ninive fa un digiuno collettivo all’ascolto della predicazione di Giona (Giona 3:4-7)

(Gioele 2:12) – “Ritornate a me con tutto il cuore,con digiuni, con pianti e lamenti”

3. In caso di pericolo:

(Deuteronomio 10:10) – “Or io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; e l’Eterno mi esaudì anche questa volta: l’Eterno non ti volle distruggere”.

Saul digiunò prima della battaglia con i Filistei (cfr I Samuele 28: 20-22)

Achab digiunò dopo aver sentito la profezia di sventura pronunciata da Elia (I Re 21: 27)

Giosafat digiunò quando le nazioni gli mossero guerra (II Cronache 20: 3-4)

Davide digiunò prima dell’ingiusta persecuzione. Digiunò e fece penitenza (Salmo 35:13)

Di fronte alla minaccia di Nabucodonosor, gli Israeliti offrirono lode e intercessione, fecero penitenza e digiunarono. Allora il Signore ascoltò la voce e vide il loro disagio. (Giuditta 4: 9-15)

(Ester 4:16) – Ester dice a Mardocheo: “Va’, raduna tutti i Giudei che si trovano a Susa: digiunate per me, state senza mangiare e senza bere per tre giorni, notte e giorno; anch’io con le ancelle digiunerò nello stesso modo; dopo entrerò dal re, sebbene ciò sia contro la legge e, se dovrò perire, perirò!” (Ester andrà dal re per difendere il suo popolo, destinato a morire; andrà a smascherare il nemico. Ricorda l’appello della Vergine a Fatima, che si presentò con una stella sul suo vestito. Esther = stella).

4. Di fronte a decisioni e azioni importanti:

(Esodo 34:28) – Mosè è stato quaranta giorni e quaranta notti senza mangiare pane né bere acqua. E scrisse le nuove tavole della legge.

“Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li accomiatarono”. (Atti 13: 2-3)

“Costituirono quindi per loro in ogni comunità alcuni anziani e dopo avere pregato e digiunato li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto”. (Atti 14:23)

5. Nella battaglia contro il demonio:

“Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera e col digiuno». (Marco 9:29)

Il vantaggio del digiuno nella battaglia è evidente anche in questi passaggi:

(Colossesi 1:24) – “Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa”.

(I Corinzi 9:25) – “Però ogni atleta è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile”.

(Galati 5:17) – “La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste”.

6. In caso di lutto:

(I Samuele 31:13) – “Poi presero le loro ossa, le seppellirono sotto il tamarisco che è in Iabes e fecero digiuno per sette giorni”.

David digiunò dopo aver sentito della morte di Saul e Jonathan (II Samuele 1: 12) e dopo aver appreso che Abner era morto (II Samuele 3: 35)

7. Dopo un disastro:

Gli Israeliti digiunarono quando furono sconfitti da Beniamino (Giudici 20: 26)

Il profeta Gioele proclamò il digiuno pubblico dopo una piaga. (Gioele 1: 14)

8. Nel Giorno dell’espiazione:

Fu stabilita una giornata all’anno di digiuno per gli Israeliti. (Levitico 16: 29-30) – “Poiché in quel giorno si compirà il rito espiatorio per voi, al fine di purificarvi”. Inoltre, in quel giorno, re e profeti potevano invocare una giornata speciale di digiuno.

Dopo la distruzione del Tempio e l’esilio babilonese, furono istituiti almeno quattro giorni di digiuno: il digiuno nel quarto mese (il nono giorno di Tammuz, quando le mura di Gerusalemme sono state prese dai Babilonesi); il digiuno del quinto mese (quando il tempio fu bruciato, dal settimo al decimo giorno del mese); il digiuno del settimo mese (in memoria dell’assassinio di Ghedalia nel nuovo anno, cfr. Geremia 41: 1-2); e il digiuno del decimo mese (il nono giorno in cui Gerusalemme fu assediata dai babilonesi, cfr. Zaccaria 8,19).

9. Digiuno personale:

I Salmi invitano spesso al digiuno personale in presenza di difficoltà. Salmi 35, 69, 109. Leggi anche Daniele 9:3 e 10:3; Esdra 10:6; Nehemia 1:4.

La pratica del digiuno era comune nel giudaismo del primo secolo ed è presente anche nel Nuovo Testamento, in particolare con i discepoli di Giovanni il Battista (Marco 2:18). Gesù digiunò (cfr Matteo 4) e il suo monito a non manipolare questa pratica per attirare l’attenzione (cfr Matteo 6:16-18; Luca 18) non deve essere interpretata come un rifiuto. Così come i profeti, anche Gesù ha sottolineato la contrizione e il pentimento come l’essenza del digiuno.

 

Articolo originariamente pubblicato da corazones.org

 

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]