di Benedict Hince
Cara futura moglie,
è buffo scrivere questa lettera, non sapendo neanche se la leggerai mai…
Perché dove dovrei inviarla? Non ho il tuo indirizzo. Nessun numero telefonico a cui contattarti. Facebook e WhatsApp non servono, e Skype e Instagram non mi riveleranno il tuo volto… Uber non mi può portare alla tua porta, e non so per quale destinazione comprare il biglietto del treno per consegnartela di persona.
E tuttavia, anche se possiamo non esserci incontrati, voglio che tu sappia che sono qui. Che ho un numero telefonico e un profilo su Facebook. Ho un mondo – amici, famiglia, hobby e interessi – e non vedo l’ora che arrivi il momento in cui i nostri mondi si incontreranno, il momento in cui riusciremo ad aprire i nostri mondi l’uno all’altro, e a crescere insieme nell’amore.
Voglio che tu sappia che sto aspettando, e che ti ho già scelta. Ti ho scelta andando contro tutte le false immagini di vita e amore propagandate dalla nostra cultura. Perché nessuna di queste false immagini – la promiscuità, l’egocentrismo – è capace di infiammare il mio cuore neanche un minimo di quanto lo infiamma pensare a te, al fatto che un giorno ti offrirò tutto il mio essere in un amore incondizionato.
Ma c’è qualcosa che devi sapere. Non sono perfetto. Sono solo un ragazzo normale che sta cercando di scegliere di vivere l’amore autentico ogni giorno – accanto a molti altri tipi normali che stanno facendo lo stesso. Siamo qui! E a volte è davvero difficile. Devi sapere che non ti salverò, conosco troppo bene le mie debolezze e non sono un salvatore.
Ma c’è Una Persona che è il nostro Salvatore, e spero che tu Lo abbia già incontrato. Anche se non conosco il tuo nome, Lui lo conosce. E spero che ovunque ti trovi, tu sappia che ti ama in modo infinitamente più perfetto di come riuscirò mai a farlo io.
Voglio che tu sappia che parlo di te a Dio. Prego di essere capace anch’io di amarti faccia a faccia come Egli fa ora. Dio mi sta insegnando ogni giorno in piccoli modi cosa serve per amare, e a deporre la mia vita per te. In Lui vedo come amare autenticamente, e scelgo di amarti.
E così continuerò a tenere uno sguardo attento sulla mia anima, perché un giorno tu abbia fiducia in me e mi permetta di custodire e proteggere anche la tua. Con la grazia di Dio ti condurrò in cielo.
Ma non è ancora giunto quel momento, e non voglio che ti preoccupi di quanto ci vorrà prima che ci incontriamo. Ora ho bisogno che tu corra verso Dio, che corra con Lui. Un giorno correrò con te, ma per favore non aspettare di incontrarmi prima di partire, perché le nostre strade si incroceranno solo quando entrambi staremo correndo verso Dio, con il nostro sguardo fisso su di Lui. Sappi che io sto correndo verso di Lui; sappi, comunque, che spesso per me è più una corsa di 3000 metri a ostacoli che uno sprint di 100 metri, e che anche se posso uscirne un po’ ammaccato, in Lui sarò forte e pronto per te.
Cara futura moglie, ovunque tu sia, sappi che l’amore è una scelta, e che anche se non so ancora chi sei, non so cosa ti fa sorridere o cosa ti fa ridere, o le cose che trovi difficili o dolorose, ho scelto di amarti. E che ti troverò quando correremo fianco a fianco tra le braccia del Nostro Padre Celeste.
Spero che tu sia al sicuro. Spero che sappia che sei amata, e che sei immensamente preziosa per il mio cuore, e per quello di Dio. Possa il tuo angelo custode vegliare su di te.
Per favore, prega per me.
Il tuo futuro marito
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]