Il tenente Aloysius Schmitt aveva appena celebrato la Messa. Si è fatto da parte per permettere ad altri uomini di fuggireLo USS Oklahoma aveva un equipaggio di 1.300 marinai e 55 marines quando è affondato a 15 metri di profondità durante l’attacco giapponese a Pearl Harbor 74 anni fa. Morirono 499 uomini, con perdite ingenti quasi come quelle dello USS Arizona. In centinaia rimasero intrappolati sotto i ponti mentre l’acqua ricopriva la nave.
32 delle persone intrappolate furono salvate in tre giorni. I soccorritori, al suono degli spari sulla carcassa della nave, si fecero strada per raggiungerle. Alcuni riuscirono a fuggire attraverso gli stretti oblò, spinti da compagni che non riuscivano ad attraversarli per la loro robustezza o perché erano decisi a lasciar uscire prima gli altri.
Uno di coloro che si fecero da parte per far passare altri uomini fu il sottotenente Aloysius Schmitt, cappellano cattolico a bordo dell’Oklahoma. Aveva appena celebrato la Messa mattutina tre piani più sotto. Le testimonianze indicano che mentre entrava l’acqua cedette il suo turno per restare ad aiutare altri marinai a fuggire attraverso una finestra.
Anche se il suo corpo non è mai stato ritrovato, si pensa che padre Schmitt sia sepolto al Cimitero Nazionale Commemorativo del Pacifico alle Hawaii, in una tomba insieme ad altre 400 persone non identificate che furono trovate tra i resti dell’Oklahoma.
Il calice ossidato di padre Schmitt e il suo libro di preghiere in latino, macchiato dall’acqua, sono stati recuperati dal naufragio. Il testo conservava ancora un segnalibro alla pagina delle preghiere di quella mattina, all’altezza del Salmo 8.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Padre Schmitt è stato il primo sacerdote cattolico a morire mentre era in servizio nelle forze armate statunitensi. Lo USS Schmitt, un cacciatorpediniere di scorta della classe Buckley della Marina USA, lo onora con il suo nome.
Per ulteriori informazioni su padre Schmitt, cliccare qui.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]