L'attore e regista afro-americano in tv con "In cerca di Dio"
In primavera, l’attore e regista afro-americano Morgan Freeman tornerà in tv – su National Geographic Channel – alla conduzione di “In cerca di Dio con Morgan Freeman“, un viaggio alla scoperta della fede religiosa e della dedizione.
IL MISTERO DEL DIVINO
La serie, prodotta dallo stesso Freeman (oggi 78enne), debutta per la precisione ad aprile in prima visione mondiale in 171 paesi e in 45 lingue diverse. «The story of God affronta uno dei più grandi misteri dell’umanità – ha dichiarato l’attore -. Per me si tratta di una ricerca personale nella comprensione del divino e sono onorato di avere la possibilità di accompagnare gli spettatori lungo questo incredibile viaggio» (funweek.it, 19 gennaio).
DIO E’ INTROVABILE
Secondo Freeman, infatti, «Dio è introvabile. Ma il divino è in tutti noi. Nella serie di NatGeo più che cercare Dio cerchiamo di scoprire in che modo diverse culture rispondano alle grandi domande: da dove veniamo, dove andiamo, cosa c’è dopo la morte» (Repubblica.it, 17 gennaio).
ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI MISTICI
In ogni episodio, infatti, Freeman si concentrerà su grandi temi, dalla risurrezione ai miracoli, girando il mondo alla scoperta dei luoghi più mistici del pianeta (il Muro del Pianto di Gerusalemme, l’albero della Bodhi in India, il Vaticano, i templi Maya e la megachiesa di Lakewood in Texas), accompagnato da tecnici ed esperti. E non mancheranno esperimenti scientifici, a cui si sottoporrà lo stesso Freeman in prima persona.
“UN CAOS AFFASCINANTE”
«Per molti Dio è la risposta, per me è la domanda – sentenzia Freeman -. Religione e scienza non si escludono. Scienza e religione possono coesistere». L’attore dice di aver provato a cercare il divino quando era giovanissimo. «Sì, ma la ricerca è iniziata e finita a 13 anni. Andavo nelle chiese battiste la domenica, come tutti i neri del Mississippi, soprattutto perché le messe battiste sono divertenti: cori, musica, sermoni urlati, fedeli che svengono… Un caos affascinante ».
“PENSO DI ESSERE DIO”
Sicuramente le sue parole sono ben più calibrate di quelle utilizzate qualche tempo fa, quando interrogato da un giornalista su grandi quesiti esistenziali (era appena andato in onda il suo Science Show), Freeman – senza alcun dubbio – dichiarò che a suo parere l’uomo ha inventato Dio, quindi «se credo in Dio, e in effetti ci credo, è solo perché penso di essere Dio».