Aleteia logoAleteia logoAleteia
mercoledì 24 Aprile |
Aleteia logo
Stile di vita
separateurCreated with Sketch.

5 consigli perché il tuo matrimonio non diventi uno show

web-wedding-birds-outdoor-shutterstock_290320439-tymonko-galyna-ai

Aleteia - pubblicato il 11/01/16

La cerimonia in chiesa è importante, curala!

Prometto di esserti fedele, perché sei la donna dei miei sogni, prometto di amarti e di non farti soffrire, di guardarti negli occhi ogni mattina…”

Le nozze si stanno trasformando in un momento culmine del romanticismo in cui esprimere le proprie emozioni in un contesto paradisiaco, tutti riccamente vestiti, con la musica che fa sognare.

L’obiettivo è riuscire a far piangere di gioia il partner e i familiari, e se possibile tutta l’assemblea. E ovviamente, dopo aver pronunciato le parole con cui si prende l’impegno, bisogna baciarsi.

Il cinema americano, molto incline a questo tipo di scenografie, sta imponendo una serie di cliché nella celebrazione delle nozze, che invadono anche la celebrazione liturgica nel caso in cui ci sia, al punto che il presidente della Conferenza Episcopale delle Filippine, Sócrates Villegas, ha dovuto richiamare l’attenzione, secondo quando ha raccolto Gaudium Press.

“Nessuna persona, compreso nessun sacerdote, può aggiungere, rimuovere o cambiare alcunché nella liturgia per propria autorità”, ha avvertito.

“Basandosi su queste norme, l’idea di pronunciare voti personali inseriti nella Liturgia del Matrimonio non può essere permessa”. “Non compromettiamo il carattere sacro dei riti del matrimonio sull’altare del romanticismo”.

È inadeguato esprimere i propri sentimenti nei confronti della persona amata durante la celebrazione del matrimonio in chiesa? No, ma bisogna scegliere il momento adatto. La celebrazione liturgica non è il luogo per farlo.

Se vuoi sposarti per la Chiesa, è importante avere le idee chiare: come avere il matrimonio più bello e romantico senza ledere il sacramento?

1. Le letture, bibliche. È molto importante sceglierle bene: nell’Antico e nel Nuovo Testamento ci sono letture bellissime. Il sacerdote che presiederà la cerimonia ti può aiutare. Molti chiedono se i loro familiari possono leggere un testo preparato o se si può leggere una poesia dell’autore preferito. Sicuramente i tuoi familiari scrivono molto bene e le poesie che hai scelto possono avere un contenuto molto cristiano, ma la cerimonia non è il momento né il luogo… Si può cercare un altro momento. Al termine dell’Eucaristia qualcuno può andare a leggere o si può anche fare una breve modifica della monizione d’ingresso per adeguare il testo introduttivo a ciò che si vuole leggere.

2. I voti: Amarsi e rispettarsi per tutta la vita; promettere di essere fedeli nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. Breve e bello. Sono i voti matrimoniali tradizionali, i voti matrimoniali cristiani. C’è chi pretende di creare dei voti matrimoniali diversi. Voti speciali con qualche scherzo personale nei confronti del pubblico. “Vedere insieme tutta la saga di Guerre Stellari, salire su tutte le vette di oltre ottomila metri…” possono essere voti molto carini ma non valgono per la cerimonia. Questi voti possono essere letti in seguito: al pranzo, prima di iniziare a ballare, in un altro momento… Se i voti non si eseguono correttamente potrebbe essere un matrimonio nullo!

3. La musica:È molto importante che durante la cerimonia si possa ascoltare musica liturgica, musica che aiuti a sentire quello che si sta vivendo, che permetta di identificare ogni parte del rito e dell’Eucaristia. Anche se vi siete conosciuti ballando musica sfrenata o vi piace la colonna sonora de Il Padrino, nella cerimonia bisogna imporre musica liturgica. Non valgono interpretazioni moderne, né canzoni che non siano preparate per una cerimonia. Vi immaginate se in una cerimonia matrimoniale si ascoltasse una canzone il cui testo parla di tutto ciò che è contrario alla famiglia? Potrebbe succedere. Non trasformiamo la chiesa in un auditorium o in una discoteca.

4. L’omelia: I futuri sposi non hanno voce in capitolo su ciò che dirà il sacerdote. O forse sì? A volte il sacerdote è un amico o un membro della famiglia. È una persona molto importante nella vostra vita. In quel caso potete raccomandargli con umiltà di essere breve e conciso. Il sacerdote non è protagonista di niente, e men che meno di un matrimonio. Fate capire al sacerdote che non deve allestire uno show e di non approfittare della situazione per istruire coloro che si trovano in chiesa ma non ci ricapiteranno per molto tempo. Il presbitero deve sapere ciò che vuole dire, dirlo e poi tacere, lasciando che la cerimonia prosegua.

5. Il protocollo, il silenzio, i fotografi, i bambini con le fedi. Al momento di preparare la cerimonia, è bene tener conto di tutti questi dettagli. Un semplice cerimoniale può aiutare tutti a far sì che il matrimonio non diventi un circo o uno show. Il fotografo deve passare inosservato, il silenzio in alcuni momenti dev’essere “di tomba” e tutte le cose aneddotiche devono essere semplicemente questo: aneddoti, devono aiutare a vivere la celebrazione e non contribuire a far perdere il senso di quello che si vive.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
matrimonio
Top 10
See More