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La sindrome di Down non ferma l’atleta dei record: Nicole Orlando

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Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 04/01/16
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Aveva vinto 4 medaglie d’oro e 1 d’argento ai mondiali per disabili. Oggi la 22 enne biellese è conosciuta in tutta Italia grazie ad una foto social e al presidente della Repubblica

Quattro medaglie d’oro, un record del mondo e un argento. Il trionfo dell’Italia ai mondiali di atletica leggera in Sudafrica che ha visto gareggiare atleti con sindrome di Down ha il volto e la felicità di Nicole Orlando, biellese di 22 anni (Gazzetta dello Sport, 5 dicembre).

QUELLA FOTO COSI’ SOCIAL

La foto di Nicole commossa sul podio, avvolta dalla bandiera italiana, nella mano il peluche simbolo dei Mondiali, gli occhi al cielo e la medaglia d’oro al collo fece il giro del web. E così in tanti hanno imparato a conoscere la campionessa paralimpica. A distanza di un mese, c’è una persona speciale che ha voluto ricordarla davanti a tutti gli italiani.

IL DISCORSO DEL PRESIDENTE

Nicole, infatti è stata una delle quattro donne citate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno come esempio del genio italico. Insieme con Fabiola Giannotti, che assume la direzione del Cern di Ginevra, l’astronauta Samantha Cristoforetti e Valeria Solesin, la giovane veneziana uccisa negli attentati di Parigi (Avvenire, 1 gennaio).

“MA HO SENTITO BENE?”

Nicole è stata scelta dal Presidente Mattarella, come “rappresentate” di tutti gli atleti disabili: quelli che non si fermano davanti alle difficoltà e sanno superarle. «Che emozione quando ho sentito che mi citava. Ero in montagna con la mia famiglia, festeggiavo Capodanno. Dicevo: ma ho sentito bene?». E mamma Roberta lo dice fiera. «È una campionessa, come altre, che hanno vinto tanto. Che bello sia vista come esempio» (Gazzetta dello Sport, 1 gennaio).

NUMERI DA RECORD

Per Nicole, ai recenti Mondiali di Sudafrica, 5 formidabili medaglie: oro nei 100mt, oro nel salto in lungo, oro nel triathlon e nella staffetta, argento nei 200mt. Un’atleta simbolo di tenacia e versatilità, che al suo debutto mondiale ha firmato anche un record mondiale nel triathlon (Ansa, 1 gennaio)

SPORTIVA DALL’INFANZIA

«Sono contenta, mi piace vincere le medaglie», aveva detto Nicole subito dopo quella storica serie di vittorie. Senza falsa modestia aveva ammesso di essere arrivata in Sudafrica con la convinzione di poter vincere. Da sempre determinata, da sempre sportiva. Merito della famiglia che l’ha sempre sostenuta senza mettere barriere alla sua voglia di allenarsi e di gareggiare. Alla sua voglia di vivere. Ad un anno Nicole era già una piccola nuotatrice, poi si è dedicata alla ginnastica artistica. E così via, senza fermarsi mai