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7 temi spirituali da ricercare in Star Wars VII

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Lucasfilm

Padre Roderick Vonhögen - pubblicato il 21/12/15

Il Risveglio della Forza può aiutarci ad apprezzare la nostra eredità religiosa e le storie che guidano le nostre scelte

George Lucas voleva che Guerre Stellari fosse una nuova mitologia che insegnasse a una nuova generazione la spiritualità, il bene e il male. Nei suoi film, ha usato deliberatamente temi comuni nelle storie bibliche e varie religioni. Ecco sette temi fondamentali da cercare nella nuova pellicola.

1. Vocazione: la chiamata, il rifiuto iniziale e l’accettazione della chiamata. Luke è un semplice ragazzo di fattoria di un pianeta remoto, ma il vecchio Obi-Wan lo chiama ad imparare le vie della Forza. Luke all’inizio rifiuta. “Non andrò ad Alderaan!”, dice, ma alla fine si lascia tutto alle spalle, seguendo il suo maestro (e in seguito Yoda) per diventare uno Jedi.

2. L’esistenza di un potere superiore invisibile: l’apprendista Jedi deve imparare ad aprirsi a un potere superiore che lo guiderà e che può anche compiere miracoli. Non proprio lo Spirito Santo per via della sua natura impersonale, ma comunque un principio guida che può offrire la luce se gli si aprono il cuore e la mente. “Usa la Forza, Luke”.

3. Tentazione: usare i talenti e i doni per ragioni egoistiche, per paura, rabbia o odio. Darth Vader una volta era un bravo ragazzo, ma è stato sedotto dalla via “semplice” del Lato Oscuro. Seguire la via della luce è difficile e richiede dedizione, distacco e sacrificio.

4. Male: la realtà del male che deriva dalla scelta di rifiutare la luce e gettarsi nell’oscurità. La scelta di respingere la luce può avere conseguenze drammatiche per il resto dell’universo. Alcuni personaggi di Guerre Stellari sembrano incarnare questo male in modo personale, come Darth Maul con le sue sembianze demoniache e l’Imperatore.

5. Sacrificio redentore: non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici. A volte salvare le persone dall’oscurità può portare sofferenza e sacrificio. Obi-Wan si fa uccidere da Darth Vader di modo che Luke, Leia e Han possano fuggire.

6. Conversione: nonostante il potere che l’oscurità può avere sull’anima di qualcuno, c’è sempre il bene da qualche parte nel profondo. La conversione, il perdono e la redenzione restano possibili fino alla fine. Luke dice a Darth Vader: “Sento il buono in te”. Questa fiducia alla fin fine vince Vader, che diventa il salvatore che era chiamato ad essere.

7. Rinascita e resurrezione: la morte non è sempre la fine; una vita ben vissuta può durare anche dopo la morte. Obi-Wan, Anakin e Yoda appaiono come spiriti dopo la loro morte. Guerre Stellari è pieno di “risvegli” di persone o cose che sembravano essere morte ma tornano in vita, come Han Solo dopo che viene congelato nella carbonite, che viene “riassemblato” dopo che gli hanno sparato.

Guerre Stellari è una metafora dei nostri tempi. Abbiamo dimenticato la nostra eredità religiosa, le storie che guidano le nostre scelte. Questo ci rende vulnerabili alla tentazione dell’egoismo, della paura, della rabbia e dell’odio, ma la fede riappare sempre. Han Solo inizia come ateo ma finisce per trasmettere la sua fede nella Forza a una nuova generazione che riteneva le vecchie storie nient’altro che miti e favole: “È vero – tutto questo”, dice loro.

Padre Roderick Vonhögen (@FatherRoderick) è un sacerdote cattolico, podcaster e si descrive come Geekpriest.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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