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Qual è la vera magia? Scoprire le cose inaspettate che Dio ci regala tutti i giorni

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© dovemencareus / YouTube

Catholic Link - pubblicato il 03/12/15

Nory Camargo

Tutti possiamo essere testimoni della magia senza dover pagare un centesimo. Non c’è bisogno di usare carte, mettere conigli nei cappelli, tagliare a metà il corpo di qualcuno o far scomparire degli oggetti: dobbiamo solo aprire gli occhi e sentirci privilegiati perché possiamo vedere, toccare, annusare, assaporare, abbracciare, piangere o ridere allo stesso tempo. Questa è magia.

Ci lamentiamo quasi ogni giorno: “Sono annoiato, sono triste, non mi succede niente di interessante, tutte le cose belle succedono agli altri, la vita non ha senso”. Quanto siamo ciechi! La magia (che in questo caso si traduce in miracolo) avviene tutti i giorni, in ogni angolo di questo pianeta.

Spesso perdiamo la speranza, la voglia di andare avanti, la voglia di inseguire i nostri sogni o di materializzare i nostri aneliti. Ci diamo per vinti e apriamo la porta a sentimenti di tristezza o sconfitta. Nel video che vi presentiamo oggi veniamo invitati a compiere una riflessione su quello che riteniamo prezioso nella nostra vita, a pensare a ciò che ci spinge ad aprire gli occhi per vedere le meraviglie che abbiamo davanti a noi e di cui spesso non approfittiamo.

Non trovo le parole per descrivere il momento in cui conosci tuo figlio. Non è ancora stato inventato il modo per decifrare quanta gioia si impossessa della tua anima. È quasi come se riuscissi a toccare il cielo con le mani. Essere madre mi ha permesso di guardare il mondo con altri occhi. Mio figlio ha dieci mesi, e ogni giorno mi innamoro di più della sua innocenza, dello stupore dei suoi occhi. La gioia che può portare un bambino in qualsiasi famiglia è infinita! Oggi posso affermare che la nascita di un bambino restituisce la speranza a qualsiasi cuore che si è sentito dimenticato. Cosa sarebbe la tua vita senza il sorriso dei tuoi figli?

Essere testimoni dello stupore dei bambini è incredibile. Può darsi che tu non abbia figli, ma sono sicura che in qualche occasione sei stato a contatto con un bambino. Sono una bomba di sorprese, sono pieni di magia, sono una scatola di miracoli, sembrano brillare quanto le stelle che accompagnano la luna ogni notte! I loro occhi si illuminano di fronte alle meraviglie che per noi fanno solo parte della quotidianità. Possiamo fare l’esperimento con qualsiasi bambino: dargli un fiore, mostrargli un girino, raccontargli una storia, fargli prendere un gattino o un cagnolino, aiutarlo a contare le stelle, mostrargli un pesce o un grillo… quando sono piccoli tutto è nuovo! I loro occhi si riempiono di speranza, non riescono a crederci, provano emozione, nervoso, ansia, e poi i loro occhi si posano sui nostri, pieni di interrogativi, di dubbi, cercando il permesso per poter credere a quello che hanno tra le mani.

Tutto è stato creato per noi. Ogni mattina la rugiada abbraccia i fiori delicatamente quanto una madre abbraccia suo figlio, l’aquila intraprende viaggi interminabili, sgorgano nuove fonti d’acqua, i campi fioriscono, la pioggia bagna i deserti, gli alberi crescono, i semi germogliano. Abbiamo perso la capacità di stupirci! E anche l’opportunità di meravigliarci davanti a quello che pensiamo sia “niente” quando in realtà si tratta di un regalo di Dio. I nostri occhi sono obnubilati dai problemi, dal materialismo o dalla vanità. Quante volte siamo rimasti imbottigliati nel traffico mentre il sole tramontava maestosamente davanti ai nostri occhi? Quante volte le stelle hanno offerto uno spettacolo di luci mentre noi sprecavamo il tempo in cose banali? A volte penso ai tanti miracoli sprecati, alle tante albe senza nessuno che le guardi, ai “Papà, vieni a giocare con me?” a cui si risponde con un “Più tardi”. Siamo pieni di scuse e diciamo che ci manca questa o quell’altra cosa, quando in realtà possiamo toccare la magia con le nostre stesse mani. Siamo esseri egoisti e capricciosi; purtroppo ci siamo disfatti del bambino che siamo stati un giorno e abbiamo permesso che ci venisse strappata l’innocenza.

Il protagonista del video non solo si rende conto che la magia è in ogni azione che compie in compagnia di suo figlio, ma ne è anche portatore. Dobbiamo trasformarci in maghi, ma non di quelli che fanno trucchi per mostrare ciò che è falso, ma in quelli che offrono speranza, indicando ciò che è reale.

Siamo gli spettatori di un capolavoro! Abbiamo un posto in prima fila per essere partecipi della creazione di Dio. Spogliamoci della nostra tristezza! Non diamo niente per scontato! Non è mai troppo tardi per iniziare! Ricordiamo che la magia non ha a che vedere con il far scomparire oggetti o persone, ma con il fatto di essere testimoni delle meraviglie che ci circondano. La vera magia è la rivelazione, la scoperta, la meraviglia dell’inaspettato con cui Dio ci circonda tutti i giorni.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

QUI L’ARTICOLO ORIGINALE

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