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Essere cristiani o fare rock: quando gli U2 furono a un passo dallo scioglimento

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Forum Libertas - pubblicato il 20/11/15
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Bono e The Edge erano arrivati a pensare seriamente di abbandonare il gruppoPochi lo sanno, perché non se ne parla spesso, ma c’è stata un’epoca in cui gli U2, uno delle migliori rock band del XX secolo, si dibattevano tra il seguire radicalmente la dottrina cristiana o gettarsi a capofitto in una vita dedicata al rock. Alla fine vinse la seconda opzione, ma va ricordato che nel 1982 la band era di fronte a questa contraddizione.

La crisi è stata provocata da October (1981), il secondo disco che non era andato come ci si aspettava dopo l’accoglienza strepitosa dell’album d’esordio, Boy (1980). Mancava convinzione.

Gli U2 non sapevano se andare avanti sulla via del rock fosse compatibile con il fatto di essere cristiani. Bono, The Edge e Larry Mullen (Adam Clayton è sempre stato il cane sciolto) appartenevano al circolo Shalom Fellowship, e cantante e chitarrista erano arrivati a pensare seriamente di abbandonare il gruppo.


Così, dopo un album di debutto consacrato all’abbandono dell’adolescenza e un altro indebolito che ha generato dubbi spirituali, War (1983) è stato lo specchio di un mondo in conflitto e disgregato. La violenza nell’Irlanda del Nord, che aveva lasciato lo stesso Bono per sua ammissione piuttosto tiepido fino ad allora, ha aperto il disco con la trascinane Sunday Bloody Sunday. La fama e la sovraesposizione della canzone non devono offuscare il coraggio di un gruppo irlandese che si è schierato apertamente contro il terrorismo.

L’album coraggioso degli U2
New Year’s Day è stato il primo singolo, la bandiera. La canzone doveva essere dedicata alla moglie di Bono, Ali, ma che dopo il suo “risveglio” il cantante l’ha collegata a Lech Wałęsa, leader cattolico del sindacato Solidarność in Polonia.


Seconds metteva in versi il timore di un’ecatombe nucleare, un pericolo non improbabile nel 1982. C’erano anche canzoni meno impegnate, ma non per questo meno intense, come Two Hearts Beat As One o 40 (basata sulla Bibbia, sul Salmo 40).

La scommessa personale-spirituale di War ha funzionato. Dopo October, era una questione di successo o fallimento. E War è diventato il primo numero 1 della band, seguito da un tour travolgente.

Tutto questo è stato ottenuto con un album apertamente politico, per niente facile, ma che ha comunicato con i tempi e con un pubblico che non avrebbe smesso di aumentare. Sarà stata empatia soprannaturale, ma gli U2 hanno saputo comunicare e condividere che credevano in modo fermo e religioso nel loro proposito di significare qualcosa.

In qualche momento del 1982, gli U2 si sono serviti delle loro radici spirituali per costruire un album che avrebbe dato loro un posto d’onore nella storia del rock.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]