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Il canto ortodosso russo “Fa’ che la mia preghiera si elevi” ricorda gli angeli

Zoe Romanowsky - Aleteia - pubblicato il 12/11/15

Quattro cantori levano la propria voce al cielo

La liturgia dei Doni Presantificati della Grande Quaresima nella Chiesa ortodossa russa consiste nei vespri seguiti da una parte della piena liturgia. Tra le letture, il sacerdote si volta e si pone di fronte ai fedeli con una candela e un incensiere, cantando “La Luce di Cristo illumina tutto!”

Questo richiama i profeti i cui scritti si ascoltano nella liturgia e che sono stati illuminati dalla stessa luce di Cristo che illumina la gente di oggi.

Dopo un’altra lettura, si canta il toccante inno di supplica, e tutti si inginocchiano:

Fa’ che la mia preghiera si elevi alla tua vista come incenso,

e fa’ che l’elevazione delle mie mani sia un sacrificio serale.

Signore, ti ho invocato, ascoltami!
Ascolta la voce della mia preghiera quando ti invoco!

Poni una guardia sulla mia bocca, Signore, controlla la porta che circonda le mie labbra!

Non rendere il mio cuore incline alle parole malvagie, non farmi inventare scuse per i miei peccati.

Fa’ che la mia preghiera si elevi alla tua vista come incenso,

e fa’ che l’elevazione delle mie mani sia un sacrificio serale.

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