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Su Raiuno «Il Giubileo di Francesco»

Pope Francis embraces disfigured Vicinio Rivas – it

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Vatican Insider - pubblicato il 30/10/15

Da sabato 31 ottobre, alle 11, ogni mese, Rai Vaticano propone un programma dedicato all’Anno santo della misericordia

Il Vangelo è ancora capace di dare senso agli uomini del nostro tempo? Può la Misericordia parlare a chi crede e a chi non crede? Dove va la Chiesa di Papa Francesco?

È il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, a rispondere alle domande di Massimo Milone, nella prima puntata di «Il Giubileo di Francesco», appuntamento mensile che, ogni ultimo sabato del mese, sarà realizzato da Rai Vaticano per Raiuno.
Si parte sabato 31 ottobre, alle 11, durata 30 minuti. L’appuntamento sarà mensile, l’ultimo sabato del mese.

E la domenica successiva, per l’estero, con Rai Italia, il programma sarà trasmesso, in replica, nella rubrica «Cristianità».

«Il Vangelo è una risposta alle domande più profonde del cuore dell’uomo – dirà nell’intervista Parolin- è ancora capace di dare senso e gioia agli uomini. E la Chiesa, con un atteggiamento tenero e accogliente, di fronte alla crisi del senso di Dio, è chiamata a rendere ragione del Vangelo».

Papa Francesco che si appresta ad aprire, l’8 dicembre a Roma, il Giubileo della Misericordia, «vuole arrivare – dirà, tra l’altro, Parolin nell’intervista – fino ai più estremi confini della terra, laddove l’uomo soffre, piange, muore. E Mosca? E la Cina? Difficile sapere se si avvererà questo desiderio – dice il Cardinale – ma papa Francesco guarda con amore anche a queste due grandi realtà».

Nella prima puntata del «Giubileo di Francesco» Rai Vaticano torna a Lampedusa dove l’8 luglio 2013 papa Francesco ha iniziato il suo pontificato itinerante guardando alle periferie della Terra. La misericordia, qui, ha il volto della Chiesa locale.

Sacerdoti, religiose, volontari che sono da sempre «ospedale da campo».

E poi, sempre nella prima puntata, una finestra su Assisi, la terra di San Francesco. Nel 2016 saranno ottocento anni da quando il Papa concesse a san Francesco l’indulgenza plenaria per tutti coloro che avessero varcato la Porziuncola. «Qui la misericordia significa innanzitutto perdono», dice a Rai Vaticano il custode del Sacro Convento padre Mauro Gambetti. «Qui c’è sempre una porta aperta per attrarre un mondo sempre più lontano da Dio ma sempre più alla ricerca del suo amore».

In ogni puntata del Giubileo di Francesco Rai Vaticano, tra l’altro, proporrà la memoria degli anni santi con immagini inedite dalla Teca, che a Borgo S. Angelo, a Roma, conserva la storia dei pontificati.

E ancora storie, protagonisti, interviste a personaggi che racconteranno, in prima persona, cosa ha significato, nella loro vita, la misericordia di Dio. Con l’agenda degli eventi giubilari, le indicazioni che il Pontificio Consiglio per l’Evangelizzazione, guidato da monsignor Rino Fisichella e la diocesi di Roma, con il vicario del Papa, cardinal Agostino Vallini, offriranno a milioni di pellegrini, provenienti da tutto il mondo, per «vivere» il Giubileo.

L’apertura delle porte sante, i pellegrinaggi, le opere di misericordia, i tre momenti attorno ai quali, per volontà di papa Francesco, si articolerà l’Anno giubilare che dovrà portare i cristiani a essere sempre più coscienti che la «misericordia è l’architrave che sorregge la vita della Chiesa».

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