La risposta del pontefice ad uno dei movimenti che si battono contro l'emergenza abitativa a Roma scatena polemiche e strumentalizzazioni
La “Comunità Action – Diritti in Movimento”, nota per le sue battaglie sull’emergenza casa a Roma, scrive a Papa Francesco. Il pontefice fa rispondere con cortesia, conferma la sua vicinanza alla problematica che affligge migliaia di cittadini nella sola Capitale, che non posseggono abitazione di proprietà, né hanno la possibilità di acquistarla, e spesso sono costretti ad occupare abusivamente degli immobili per garantirsi un tetto per dormire.
LA PRESENZA DI “TARZAN” ALZETTA
Tutto questo scatena una serie di polemiche sui media nazionali e persino europei (The Guardian, 20 ottobre) perché al timone del movimento c’è l’ex consigliere comunale romano di Sinistra e Libertà Andrea Alzetta, noto col soprannome di “Tarzan”. Un personaggio folcloristico, noto a Roma soprattutto per il suo slogan, “occupare le case è un reato, Tarzan lo fa” (Il Messaggero, 10 ottobre).
TITOLI STRUMENTALI
Ma da qui a strumentalizzare la risposta del Papa come una benedizione per gli occupanti abusivi, come riportano autorevoli testate (ad esempio Il Giornale, 20 ottobre, titola: Il Papa cade nella trappola e benedice gli “okkupanti“) significa stravolgere completamente il messaggio di Francesco.
IL PRECEDENTE: FRANCESCA PARDI
E soprattutto sembra di tornare indietro a qualche settimana fa quando la medesima operazione mediatica fu condotta su una risposta di cortesia e routine del Papa alla scrittrice di libri gender Francesca Pardi.La stessa Pardi, infatti, smentì proprio ad Aleteia, “aperture” del pontefice al gender. E da lì tutta una serie di giornali iniziarono a correggere il tiro sulle “forzature” legate alla vicenda.
“ACTION” SCRIVE A BERGOGLIO
Ora ricostruiamo la vicenda “Action”. La Comunità scrive il 2 agosto al pontefice tramite una religiosa, suor Damiana, che fa pervenire la lettera alla Segreteria di Stato.

CASE DEL GIUBILEO PER L’EMERGENZA ABITATIVA
In sostanza, i militanti chiedono al Papa che le strutture utilizzate dai pellegrini durante il Giubileo straordinario possano essere messe a disposizione in futuro per l’emergenza abitativa. «Per questo – si legge nella missiva – e per la promulgazione del Giubileo speciale della Misericordia e dell’accoglienza da Lei opportunamente indetto riteniamo essere ascoltati da Lei».