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“La Bibbia è un libro estremamente pericoloso”, secondo papa Francesco

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© Antoine Mekary / Aleteia

Jules Simonin - pubblicato il 16/10/15

Nel prologo della nuova versione tedesca di "Youcat", il papa rivela l'intimo rapporto che ha con la sua Bibbia

In occasione della pubblicazione della nuova Bibbia per i giovani della collezione Youcat in Germania, il prossimo 21 ottobre, papa Francesco ha scritto un prologo che descrive in modo molto personale il suo rapporto con la Bibbia, come spiegano i nostri colleghi del quotidiano tedesco Bild.

La Bibbia è così pericolosa “che in alcuni Paesi si comportano come se avere una Bibbia equivalesse a tenere delle granate nell’armadio”, scrive.

Il pontefice offre una citazione di Gandhi molto significativa: “Voi cristiani avete nelle vostre mani un libro che contiene abbastanza dinamite da fare a pezzi tutta la civiltà”. Parla della Bibbia.

Ecco il prologo del papa:

Miei cari e giovani amici:

se vedeste la mia Bibbia forse non vi colpirebbe molto. È questa la Bibbia del papa? Un vecchio libro logoro! Potreste offrirmene una nuova, una da mille dollari, ma io non la vorrei.

Amo profondamente la mia vecchia Bibbia, che mi ha accompagnato per metà della mia vita. È stata testimone delle mie più grandi gioie e si è bagnata con le mie lacrime. È il mio tesoro più prezioso. Vivo di lei e per niente al mondo vorrei separarmene.

Questa Bibbia che avete appena elaborato mi fa un enorme piacere. È colorata, ricca di testimonianze, di testimonianze di santi, di testimonianze di giovani, e fa venire voglia di proseguire a leggere fino all’ultima pagina.

E poi? E poi la nascondete. Scompare in uno scaffale, dietro la terza fila di libri. Si riempie di polvere. E i vostri figli un giorno la venderanno a un antiquario. No, questo non deve succedere!

Come se si tenessero delle granate nell’armadio

Vorrei dirvi una cosa: oggi ci sono più cristiani perseguitati che nei primi tempi della Chiesa. E perché sono perseguitati? Sono perseguitati perché portano una croce e sono testimoni di Gesù. Vengono processati perché possiedono una Bibbia.

La Bibbia è un libro estremamente pericoloso. Così pericoloso che in alcuni Paesi si comportano come se avere una Bibbia equivalesse a tenere delle granate nell’armadio.

Un non cristiano, il Mahatma Gandhi, un giorno ha detto: “Voi cristiani avete nelle vostre mani un libro che contiene abbastanza dinamite da fare a pezzi tutta la civiltà, rovesciare il mondo, fare di questo mondo devastato dalla guerra un mondo in pace. Ma voi agite come se si trattasse solo di un esempio di buona letteratura e nient’altro”.

Più che letteratura

Cosa avete tra le mani? Un po’ di letteratura? Delle belle storie antiche?

In quel caso, è necessario che diciate ai cristiani che si lasciano imprigionare a causa della loro Bibbia: “Ma siete stupidi! Non è altro che un po’ di letteratura”. No, è attraverso il Verbo di Dio che la Luce è venuta nel mondo e non si spegnerà mai.

Nella Evangelii Gaudium (175) ho detto: “Noi non cerchiamo brancolando nel buio, né dobbiamo attendere che Dio ci rivolga la parola, perché realmente ‘Dio ha parlato, non è più il grande sconosciuto, ma ha mostrato se stesso’. Accogliamo il sublime tesoro della Parola rivelata”.

Un libro in cui Dio ci parla

Avete tra le mani qualcosa di divino: un libro che arde come il fuoco! Un libro in cui Dio ci parla.

Sforzatevi di capire questo: la Bibbia non è lì per essere messa su uno scaffale; è lì perché la prendiate in mano, perché la leggiate spesso, tutti i giorni, da soli o in gruppo. Facendo sport o compere.

Perché non leggete la Bibbia insieme, in due, tre o quattro? Fuori, nella natura, nel bosco, in spiaggia, di notte alla luce delle candele: farete un’esperienza prodigiosa! Temete forse che una proposta così vi renda ridicoli?

Leggete attentamente! Non rimanete in superficie come se leggeste un fumetto! Non bisogna mai trattare in modo superficiale la Parola di Dio. Chiedetevi: Cosa dice questo al mio cuore? Cosa mi dice Dio attraverso queste parole? Mi toccano nel profondo delle mie aspirazioni? Cosa devo fare in cambio?

Solo in questo modo la forza della Parola di Dio può assumere tutta la sua dimensione. Solo così la nostra vita può cambiare, diventare grande e bella.

Voglio dirvi che io leggo la mia vecchia Bibbia! Spesso la prendo, la leggo un po’, poi la poso e mi lascio guardare dal Signore. Non sono io a guardarLo, è LUI che mi guarda. Sì, LUI è lì. Io Gli lascio posare i suoi occhi su di me. E sento, senza sentimentalismi, sento nel più profondo delle cose quello che mi dice il Signore.

A volte Egli non parla

A volte Egli non parla. Non sento nulla, solo vuoto, vuoto, vuoto… Ma rimango paziente e aspetto. Leggo e prego. Prego seduto perché mi fa male inginocchiarmi. A volte mi addormento pregando. Ma non succede niente. Sono come un figlio con suo padre, e questo è ciò che conta.

Volete darmi un motivo di gioia? Leggete la Bibbia!

Vostro papa Francesco

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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