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Hanno percorso 20mila chilometri per incontrarlo. Il Papa: “Voi siete pazzi”

September 27 2015 : Pope Francis poses for a family photo with, Catire Walker, left, Noel Zemboiran, second from right, and their children, from left, Cala, Dimas, Mia and Carmin during a meeting at the Saint Charles Borromeo Seminary, in Philadelphia.

© Osservatore Romano

September 27 2015 : Pope Francis poses for a family photo with, Catire Walker, left, Noel Zemboiran, second from right, and their children, from left, Cala, Dimas, Mia and Carmin during a meeting at the Saint Charles Borromeo Seminary, in Philadelphia.EDITORIAL USE ONLY. NOT FOR SALE FOR MARKETING OR ADVERTISING CAMPAIGNS.

Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 30/09/15

I coniugi argentini Walker, insieme ai loro quattro figli, hanno viaggiato per 194 giorni per vedere il Papa a Philadelphia

Hanno percorso ventimila chilometri a bordo di un pulmino della Volkswagen per assistere alla messa del papa a Philadelphia in occasione della Giornata Mondiale delle Famiglie. E non solo ce l’hanno fatta ad arrivare in tempo ma sono stati anche ricevuti da Francesco in un incontro privato (La Repubblica, 28 settembre).

Partiti dall’Argentina, la famiglia composta da Noël Zemborain, Alfredo “Catire” Walker e i loro quattro figli, ha viaggiato per 194 giorni per vedere il Papa. Zemborain e Walker hanno raccontato i loro 6 mesi di viaggio, attraverso 13 paesi diversi e tante peripezie, su un blog(Il Post, 29 settembre).

“SIETE PAZZI!”

Durante l’incontro a Philadelfia, come hanno riportato Noel e Alfredo sulla loro pagina Facebook, Papa Francesco ha detto: “Voi siete la famiglia che è arrivata da Buenos Aires per incontrarmi? Siete pazzi”. Non solo. «Gli abbiamo anche detto che in America ci sono tante famiglie che lo amano e pregano per lui – hanno spiegato i coniugi -. E il Papa ci ha risposto dicendoci di pregare per lui perché ne ha tanto bisogno».

“SONO SVENUTO”

Francesco «sembrava così rilassato e si è rivolto a noi come un amico: “Grazie per essere venuti fin qui”». Il finale è stato condito dalla solita di verve “bergogliana”. Dopo i saluti, mentre il Papa si stava allontanando si è girato verso la famiglia e ridendo ha detto: “Sono svenuto”, alludendo all’impresa “epica” dei Walker.

ESPERIENZA DI FAMIGLIA

L’idea del viaggio è balenata tempo fa nella testa dei coniugi Walker. «Abbiamo sempre sognato di farlo per vivere un’esperienza di famiglia. Conduciamo una vita normale, il lavoro, la casa, la scuola, gli amici, e cerchiamo di seguire la nostra fede senza troppi problemi. All’inizio dell’anno abbiamo deciso che era ora di agire e abbiamo organizzato il viaggio» (Il Mio Papa, 8 agosto).

A hand out image made available by Osservatore Romano on September 27, 2015, shows Pope Francis posing with an Argentinian family in Philadelphia on September 27, 2015. AFP PHOTO / OSSERVATORE ROMANO  ==RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY CREDIT
© Osservatore Romano

GLI INCONTRI, IL PUNTO DI FORZA

Per dormire, raccontano i Walker, «non usiamo alberghi, ci facciamo ospitare da famiglie che abbiamo o che ci hanno contattato, cerchiamo di vivere i luoghi dove ci fermiamo con i loro occhi, ma siamo stati anche in alcuni conventi. Il punto forte del viaggio è proprio quello degli incontri».

ISPIRATI DA PAPA FRANCESCO

Noel e Alfred precisano anche che la loro non è «una gara o una vacanza, vogliamo fare questa esperienza anche per i nostri figli. Incontriamo nuove famiglie, alcune simili alla nostra, altre molto diverse, e questo consente di arricchirci attraverso una cosa che tutti in famiglia amiamo: viaggiare. Crediamo nella famiglia come forza di cambiamento per un mondo migliore  e questa è un’opportunità anche per i nostri figli. È papa Francesco che ci ha ispirato nella decisione di intraprendere questa avventura, ma la trasferta ci insegna a viaggiare “leggeri”».

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