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Perché nelle apparizioni Maria piange così spesso?

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Antonio Rizzolo - Credere - pubblicato il 29/09/15
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Le lacrime della Madonna sono un segno del suo amore verso di noiCaro don Antonio, perché nella apparizioni spesso la Madonna piange? Lei, che è in cielo tra i beati, come può soffrire e addolorarsi?

Alfredo, Civitavecchia

Le lacrime di Maria sono un segno del suo amore per tuti i suoi figli. Sono un appello alla conversione, abbandonando la via del peccato e del male. Nello stesso tempo sono un invito ad avere compassione di tutti, a lasciarci commuovere dalle miserie e dalle sofferenze dei nostri fratelli, ad avere misericordia. E’ vero che Maria è nella gioia del cielo, ma è anche vicina a ciascuno di noi come nostra madre. L’ha voluto Gesù quando dalla croce, guardando Maria, disse al discepolo prediletto: “Ecco tua madre!” (Giovanni 19,27).

D’altra parte la beatitudine celeste è la gioia dell’amore e non significa indifferenza, anzi, al contrario, partecipazione, compassione, affetto profondo. E’ Dio stesso che ci ama così, come insegna la Bibbia. “Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione”, dice Dio al suo popolo d’Israele (Osea 11,8). Lo stesso Gesù, il Figlio eterno che ci rivela il volto del Padre, pianse più volte: per la morte dell’amico Lazzaro (Giovanni 11,35) alla vista della città di Gerusalemme che non aveva accolto il suo annuncio (Luca 19,42).

C’è un bell’articolo di don Primo Mazzolari sulle lacrime di Maria. Ne cito qualche passo. “Dove una mamma piange”, scriveva don Primo, “c’è un calvario con sopra una croce, e ai piedi la Madonna che piange sulle pene di una sua creatura. Non c’è una lacrima di mamma che non le appartenga, come non c’è un figliolo che non sia il suo e per il quale ella non pianga quand’egli soffre. Non è necessario ch’io vada alla Salette o a Fatima o a Siracusa per ricordarmi delle lacrime dlela madonna: però, quei luoghi mi confermano il miracolo di ogni momento, per cui la divina maternità viene esaltata dalla sua umana incircoscritta pietà”.

Don Mazzolari spiega poi che le lacrime di Maria vogliono vincere la nostra aridità di cuore. A volte, scrive, non basta pensare all’esempio di Cristo o a Dio Padre misericordioso, ma “ci vogliono le lacrime della Madonna, ci vuole la sua pietà per sfondare la resistenza dei nostri cuori. Le lacrime della Mamma sono più persuasive e insinuanti: come certe piogge lente e rade e senza vento, vanno in fondo, alle radici del sentimento e lo piegano verso la pietà”. E continua: “Le lacrime della Madonna sono l’argine più valido contro l’impietrimento del cuore dell’uomo. Se ella non piangesse lungo la via crucis di ogni creatura umana, se i suoi figlioli non la vedessero come piage in ogni mamma, la pietà avrebbe già lasciato la terra. La Madonna piange, non protesta: la Madonna piange, non impreca: la Madonna piange, non condanna. Eppure, su quelle lacrime, come sopra un motivo d’irresistibile comunione, si convoglia ogni onda di bene. Per queste lacrime incomincio a capire perché la Madonna è chiamata ‘l’onnipotenza che supplica’. Signora delle lacrime, piangete per noi! Altro non vi chiediamo che l’ultimo posto nella vostra più piccola lacrima, o Madonna del pianto, o Signora della pietà”.