Gli anziani, quelli che ci apportano la storia, la dottrina, la fede, e ce le offrono in eredità1. Beati e felici tutti gli anziani che trovandosi soli e abbandonati continuano ad amare perché si credono amati da Dio.
2. Beati gli anziani che accettano con sguardo fiducioso e sereno i propri limiti, perché scopriranno la felicità dell’umiltà.
3. Beati gli anziani che vivendo la propria povertà seminano allegria intorno a sé, perché conosceranno la gioia di vivere.
4. Beati gli anziani che non fomentano l’egoismo di vivere cercando le proprie sicurezze, perché le vedranno soddisfatte.
5. Beati gli anziani che si accostano alla sofferenza altrui, perché non mancheranno mai di compagnia.
6. Beati gli anziani che rimangono ottimisti, perché non avranno la sensazione di aver sprecato la propria vita.
7. Beati gli anziani che sono portatori di pace e di energia creatrice, perché contribuiranno fino all’ultimo momento alla costruzione del mondo.
8. Beati gli anziani che hanno valorizzato la propria vita e valorizzano la propria anzianità, perché al tramonto della loro esistenza sapranno rendere grazie a Dio per il grande dono della vita.
9. Beati gli anziani che danno alla società e alla Chiesa una lezione di vita, un bagaglio di saggezza e un esempio di fede incarnata.
10. Beati gli anziani che al momento di lasciare questo mondo potranno ripetere le parole del profeta Simeone quando vide il bambino Gesù.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]