Le offerte per l'Ostensione della Sindone a Torino utilizzare per mini alloggi e borse lavoro per i giovani
1.200.000 euro: a tanto ammonta il denaro raccolto dalle offerte dei pellegrini durante l’ostensione della Sacra Sindone, che papa Francesco, il giorno della sua messa a Torino, aveva chiesto di impiegare per un’azione concreta di sostegno e di accompagnamento ai poveri, alle famiglie e ai giovani in difficoltà.
IL PAPA APPREZZA LA GENEROSITA’
In una sua lettera inviata all’arcivescovo di Torino alcuni giorni dopo la sua visita, Papa Francesco scrisse: “Non posso dimenticare la generosa partecipazione alle necessità dei più bisognosi, da parte dei pellegrini che hanno venerato la Sindone” (tropeaedintorni.it, 21 settembre).
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AIUTI IN DUE DIREZIONI
Le sollecitazioni del pontefice sono stato accolte con favore da monsignor Cesare Nosiglia. A beneficiare del “regalo del Papa” «le famiglie che debbono sottostare allo sfratto incolpevole o bisognose di aiuto per situazioni particolari di disagio, per la casa, il lavoro e il sostegno per i minori, per le cure sanitarie a propri congiunti» e i «giovani senza lavoro».
RETE DI MINI ALLOGGI
Prosegue Nosiglia: «Saranno le ‘case dell’Amore più grande’, che ci ricorderanno sempre il dono di Francesco e l’ostensione del 2015». Partendo dai servizi già in atto nei programmi di Caritas, Migrantes e Fondazione Operti, sarà sviluppato il progetto di una «rete di mini-alloggi già esistenti o da reperire, per metterli a disposizione di famiglie sfrattate o comunque in difficoltà per la casa.
BORSE LAVORO PER I GIOVANI
La seconda “direzione” che prenderanno i fondi raccolti durante l’ostensione riguarderà la lotta concreta alla disoccupazione. La Chiesa proverà ad accompagnare alcuni giovani nel mondo del lavoro. «Sono previste borse-lavoro per i giovani – conclude Nosiglia – per il loro effettivo inserimento nelle aziende interessate e responsabilizzate a questo scopo».