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Manifesto al mondo. Paolo VI all’Onu

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Vatican Insider - Aleteia - pubblicato il 25/09/15
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Paolo VI fu il primo papa a parlare all’Onu, aprendo la strada anche a Francesco. Un libro di Andrea Riccardi analizza quella storica visitaDopo lo storico discorso al Congresso degli Stati Uniti, papa Francesco si appresta a parlare all’Assemblea delle Nazioni Unite, in occasione dei 70 anni dell’organizzazione e dell’inizio della 70/ma assemblea generale. Segue le orme dei suoi predecessori: Benedetto XVI (18 aprile 2008), Giovanni Paolo II (2 ottobre 1979 e 5 ottobre 1995) e Paolo VI che ha aperto al strada, portando il messaggio del Concilio e di una Chiesa aperta al mondo.

Il 4 ottobre 1965, Paolo VI visita le Nazioni Unite. È il primo Papa a compiere questo passo aprendo la strada ai suoi successori. In quel 1965, in un tempo di guerra fredda, ciò rappresenta davvero una grande novità.

Papa Montini è consapevole della svolta e dei nuovi scenari che si aprono. Nel saggio introduttivo, Andrea Riccardi sottolinea come la visita fosse un’occasione per rivolgere il messaggio della Chiesa non solo ai governanti ma al mondo. Da allora, il rapporto fra il Pontefice e i governi delle nazioni non sarà più lo stesso. Paolo VI parla all’Onu a nome del Concilio, allora aperto a Roma, in un momento di profondi cambiamenti per il cattolicesimo contemporaneo.

Il volume pubblica la redazione manoscritta del discorso di papa Montini, finora inedita, che permette di cogliere il pathos con cui si appresta a vivere la visita all’Onu. In una parte del discorso manoscritta, fatta cadere nella redazione finale, si legge: «Lasciate che vi diciamo che noi eravamo da lunghissimo tempo in cerca di voi, che vi abbiamo amati prima di conoscervi e d’incontrarvi; e che, sì, noi abbiamo un messaggio, un messaggio felice, da consegnare a ciascuno di voi, per tutti voi». Il messaggio centrale del discorso di Paolo VI all’Onu, ancora attualissimo, è il «no alla guerra». L’esile uomo in bianco ritiene di avere questa autorità: «Siamo esperti di umanità», dice. E propone con determinazione la pace.

QUI L’ARTICOLO ORIGINALE

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