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Cosa vuole Dio che faccia della mia vita?

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Manoj Damodaran-cc

Catholic Link - pubblicato il 24/09/15

di Ruth Baker

Dio cosa vuole che faccia della mia vita?

In questo video sul discernimento, padre Mike Schmitz affronta il cuore di una questione che interessa profondamente molti di noi. O, per dirla con maggiore enfasi, affronta la domanda straziante gridata al massimo volume dal profondo della nostra anima.

Quando facciamo questa domanda, può sembrare che Dio abbia un piano segreto per la nostra vita che scopriremo solo se – e quando – saremo “abbastanza buoni”. O quando sembreremo abbastanza duri. O ci proveremo davvero. O raggiungeremo qualche livello di santità (l’unica cosa è che Egli non ci ha ancora detto quale sia questo livello, né se lo abbiamo raggiunto).

Tre anni fa ho iniziato un periodo di discernimento nella mia vita. Avevo 21 anni, disperavo di trovare il mio posto nel mondo e disperavo di poter offrire al mondo stesso qualcosa di significativo. Volevo lasciare una traccia e avere un obiettivo. Ogni giorno, ero terrorizzata all’idea che la mia vita non significasse niente e che stessi sprecando ogni giornata fino a che non avessi capito cosa dovevo fare della mia vita. Credevo che sarebbe stato sbagliato compiere qualsiasi passo concreto senza l’indicazione salda e ovvia di Dio: “Sì, fai questo”. A peggiorare le cose, credevo che Dio non mi parlasse, o perché non ci provavo abbastanza o perché non ascoltavo abbastanza bene. Ho continuato a provare, ma non è bastato. Sono caduta nell’apatia, e da lì nella disperazione.

Non ho capito che tutto ciò che mi veniva chiesto era di continuare ad andare avanti con la mia vita quotidiana, trovando la gioia nelle piccole cose e facendo quello che potevo con integrità. Non avevo fallito il “test” del mio discernimento perché non c’era alcuna risposta ovvia. Non c’era alcuna risposta ovvia da Dio all’epoca perché non doveva esserci. Ho scoperto che il discernimento non è un viaggio impossibile e senza direzione verso una destinazione stabilita ma nascosta. Stavo aspettando disperatamente un’illuminazione che mi dicesse cosa fare della mia vita. Questo sentimento derivava dal desiderio in buona fede di fare ciò che è giusto e di essere obbediente. Veniva anche da un profondo amore per Cristo… Se ami Dio e ami Cristo, vuoi fare ciò che Egli vuole da te, e farlo il prima possibile, giusto?

Ciò che ho scoperto, ad ogni modo, è quello che spiega padre Mike – che i pensieri di Dio non sono i nostri pensieri e le sue vie non sono le nostre vie (Isaia 55, 8). Mentre mi stressavo su come avrebbe dovuto essere il mio futuro, non capivo che Dio voleva semplicemente trascorrere del tempo con me in quel momento.

Ora, proprio questo momento, è l’unico istante in cui Dio può parlarci. Non ci può raggiungere se siamo sempre proiettati nel futuro. Il discernimento è una conversazione, una scoperta di chi siamo insieme a Dio. Abbiamo inoltre la libertà di compiere dei passi senza l’empatico “sì” di Gesù.

Padre Mike usa l’eccellente esempio di Maria, che nel Vangelo di Luca affronta il più strabiliante intervento di Dio in tutta la storia umana quando un angelo le dice che darà alla luce il figlio di Dio. Era così ovvio che non avrebbe potuto deludere ciò che Dio voleva che facesse con la sua vita! E tuttavia, “l’angelo partì da lei” e lei rimase sola. Maria non si è fermata aspettando che arrivasse l’angelo successivo a dirle cosa doveva fare. È andata avanti con la sua vita, passo dopo passo.

Anche noi abbiamo quella libertà – libertà di seguire i nostri doni, i nostri talenti, i nostri desideri, di seguire le cose che amiamo, sapendo che se sono positive porteranno frutti per gli altri in modo abbondante. La vita non riguarda neanche il riempire i giorni con cose significative finché Dio non ritiene sia giunto il momento di rivelarci quale sia la nostra vocazione. Riguarda il fatto di vivere ogni giorno pienamente, come se fosse il dono più grande e l’unico che abbiamo.

Cristo conosceva le nostre preoccupazioni e le nostre paure per il futuro quando ha detto: “Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena” (Mt 6, 34).

Vivere in questo modo ci dà una libertà enorme. Guardate ciò che Dio vi ha dato oggi. Fare del vostro meglio oggi. Camminate con Cristo; trascorrete del tempo con Lui; state con Lui ora. Conoscetelo e chiedetegli di aiutarvi a conoscere voi stessi. Come dice padre Mike Schmitz, “Dio non vi chiederà mai di rispondere a una domanda che non vi ha posto”, e potete essere assolutamente certi del fatto che quando Cristo vi chiama ad “andare avanti lo farà in modo chiaro”.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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